Augusto 1
Augusto 2
L'Augusto 4
Il mattino del primo novembre, cominciò con la solita alba fiacca della stagione e Augusto, per la prima volta dopo tanto tempo, si guardò per davvero nello specchio macchiato. L'intenzione era quella di disfare la barba e rendersi presentabile ma nel suo viso vide qualcosa di nuovo... non sapeva cosa ma indubbiamente c'era. Ah, corbellerie, queste sono solo cretinerie di vecchiaia, si disse cominciando a radersi.
Aveva appena finito di farlo quando sentì bussare alla porta. Il suono lo sorprese, sobbalzò e rimase in ascolto. Halloween era già trascorso... chi mai poteva essere?
Si riscosse, riprese il solito piglio e andò ad aprire. Nell'ultimo gradino, ad aspettare, c'era una giovane signora con un piatto coperto da un tovagliolo e se già questo non era qualcosa di incredibile ancora di più lo fu il fatto che la donna gli stava sorridendo.
- Sono la mamma di Chiara e Francesco e vorrei ringraziarla per il suo gesto gentile. Le ho cucinato una torta, quella che mi riesce meglio e vorrei l'accettasse come segno di riconoscenza.
Mettiamoci nei panni di Augusto... non era mica abituato a tanta gentilezza, a tanti sorrisi e neppure a ricevere qualsivoglia ospite e non sapendo che fare, si fece da parte e con un cenno della mano invitò la donna ad entrare. Lei accettò e, posato il piatto sulla tavola continuò a ringraziarlo e a sorridergli senza accorgersi dell'imbarazzo del suo ospite.
Augusto spazzò con una mano la sedia che ritenne migliore, vi soffiò sopra e fece accomodare la signora. Era turbato e improvvisamente si vergognò di sè, della sua casa, dei suoi cattivi modi e per la prima volta, dopo tanti anni, vide il degrado e l'incuria che si erano accumulati nella sua casa.
- Mi scuso - cominciò a dire - per la mia poca ospitalità ma...
- Grazie, grazie per quel che ha fatto per i miei figli che parlano di lei come un eroe. Quei ragazzi dispettosi di ieri sera non sono davvero cattivi ma hanno famiglie poco presenti e loro si lasciano andare a gesti poco rispettosi, inconsapevoli di quel che provocano.
Augusto e la signora parlarono e lo fecero a lungo, e dei giovani, della società, di tanto altro e la confidenza che si era stabilita gli permise di ammettere il suo brutto carattere che peggiorava di giorno in giorno, almeno fino a quando aveva incontrato lo sguardo di una bambina in difficoltà. E disse anche che quell'episodio lo aveva toccato nel profondo. Lei comprendeva e annuiva.
Stabilirono di incontrarsi ancora per inventare qualcosa per il bene dei ragazzi soli della zona e quando la signora uscì dalla sua casa Augusto si rese conto che nella sua vita si acceso un sole che non si sarebbe spento mai più, almeno non lo avrebbe permesso.
Finale 1° (per chi ama il buon finale)
Augusto aprì un cassetto che era rimasto chiuso dal tempo della sua vita precedente, vi trovò tanti oggetti che testimoniavano una vita diversa ma per il momento prese solo un notes, una penna e cominciò a stilare la lista della sua nuova spesa.
Tutto qua? Ma che finale è mai questo... sì, tutto qua perchè la felicità necessita di poche parole, come ognuno sa e loro felici lo erano.
Finale 2° (per i cinici che credono che nulla possa cambiare)
Augusto prese la torta e mentre prendeva un coltello per tagliarne una fetta pensò che la signora era stata abile a catturare la sua riconoscenza e forse aveva persino orchestrato il tutto per poter entrare nella sua casa e riferirne, probabilmente in combutta con i suoi ingordi nipoti che non vedevano l'ora di entrare in possesso della sua eredità.
Riaprì la porta di casa, la richiuse sbattendola con forza rabbiosa e mentre gettava nella spazzatura la torta riprese a maledire il mondo e i suoi abitanti.
Finale 3° (strappalacrime)
Augusto non poteva sapere che la vita aveva in serbo per lui ben altro. La signora infatti, poco dopo si ammalò gravemente e morì affidandogli i figli che tanto amava. Lui promise ma un cattivo mattino fu investito da un'auto pirata, rimase paralizzato e i bambini, grazie al denaro di Augusto, furono portati in un buon istituto dove crebbero.
Finale 4° (per chi sa sognare)
In paese nessuno credette alla conversione di Augusto e spesso lo misero alla prova provocandolo un pochino ma lui era una persona nuova e lo dimostrò negli anni a venire.
Fra lui e la signora si stabilì un rapporto parentale e insieme diedero vita a un circolo per bambine e bambini che la sua nuova casa restaurata accolse per divenire un polo educativo e di attrazione.
Fine
(per chi è stufo di leggere)
Finale di Valeria (grazie per averlo scritto)
Uscita la donna prese un foglio e iniziò a scrivere la lista della spesa..
Tutti prodotti, compresa una "tola" di bianco e un rullo e decise di riaprire la vita, iniziò a rimbiancare, pulire i mobili e piastrelle, aggiustare il bagno, dipingere le due porte di lilla...trasformando dinuovo la sua casa ben in ordine e pulita compreso l'armadio con abiti lavati e puliti.
Una sera si mise hai fornelli e preparò una cena semplice fatta di spaghetti alla carbonara, spinaci con il formaggio... e comprò del gelato.
Invitò a cena la signora con i suoi figli e.... ieri sono due anni che sono sposati.
Lui e Gian e lei Viki.
Se chiedi a Lui ti dirà che: quei suoi occhi mentre parlavano dinanzi alla torta fatta in casa lo avevano fatto rinascere, oggi non c'è giorno che non le scrivi un pensierino d'amore su un foglietto e lo lascia davanti alla tazza della colazione.
Lui oggi vive con la pensione di invalidità e lei fa piccoli lavori di pulizia...
I ragazzi stanno crescendo e iniziano a lavorare ma, sono una bella famiglia.
Ah, ah, ah !!!
RispondiEliminaScelgo l'ultimo, anche se mi sembra fin troppo idilliaco !!!
Ma... il primo finale è un pò piatto---
il secondo, forse è il più adatto visto il cattivone che è Augusto ma a me non piace, chi butterebbe via una bella torta ? ---
Il terzo , quasi quasi piango anch'io !!! -----
rimane il quarto !!!
Scherzo, sei stata bravissima !!!
Bacio e buona domenica.
Grazie per avere letto fino in fondo cara Mirtillo.
EliminaBacio e buona domenica anche a te.
Mi è piaciuta molto, anche l'idea dei tre finali, ma siccome mi ricorda una persona potrei dirti il suo finale....
RispondiEliminaUscita la donna prese un foglio e iniziò a scrivere la lista della spesa..
Tutti prodotti, compresa una "tola" di bianco e un rullo e decise di riaprire la vita, iniziò a rimbiancare, pulire i mobili e piastrelle, aggiustare il bagno, dipingere le due porte di lilla...trasformando dinuovo la sua casa ben in ordine e pulita compreso l'armadio con abiti lavati e puliti.
Una sera si mise hai fornelli e preparò una cena semplice fatta di spaghetti alla carbonara, spinaci con il formaggio... e comprò del gelato.
Invitò a cena la signora con i suoi figli e.... ieri sono due anni che sono sposati.
Lui e Gian e lei Viki.
Se chiedi a Lui ti dirà che: quei suoi occhi mentre parlavano dinanzi alla torta fatta in casa lo avevavano fatto rinascere, oggi non c'è giorno che non le scrivi un pensierino d'amore su un foglietto e lo lascia davanti alla tazza della colazione.
Lui oggi vive con la pensione di invalidità e lei fa piccoli lavori di pulizia...
I ragazzi stanno crescendo e iniziano a lavorare ma, sono una bella famiglia.
Grazie, come vedi mi ricordi due amici semplici con una storia simile e bella. Ciao Valeria
Che piacere leggerti. Ho inserito il tuo finale nel post che in tal modo sarà più ricco. Grazie davvero.
EliminaCiao Valeria.