D'accordo con te. Occuparsi degli altri fa bene anche a se stessi, se lo si fa in purezza di cuore, capaci di sentire quella "pietas" che ti spinge verso il tuo simile in difficoltà. Quando mente e cuore sono impegnati ad agire per l'altro, verso l'altro, si dimentica la paura.
Sì, e poi l'altro fa meno paura quando lo si conosce... spesso il timore alberga e da una parte e dall'altra e se l'incontro riesce ci si può sorridere. "Mente e cuore impegnati", come dici, sono LA cura. Ciao.
sì, penso anch'io che la cura debba passare attraverso la conoscenza. La parola "cura" è breve ma contiene un percorso non facile e non semplice ma è l'unica via per costruire e non distruggere, distruggendoci. Ciao Emanuela.
Signore, concedimi d'essere davvero capace di vivere insieme, di saper condividere, di scomodarmi per gli altri.Dammi il coraggio d'amare tutti, nelle piccole occasioni quotidiane, nelle cose da poco perché forse le cose grandi non verranno mai.Fammi conoscere la gioia di vedere contento chi mi è vicino, perchè gli ho ceduto il posto più comodo o gli ho dato una mano quando ne aveva bisogno. Non permettere Signore, ch'io viva felice da solo.
In fondo il segreto della felicità e il "dare" che a non tutti piace visto che fa venire alla mente solo cose materiali ma in realtà è qualcosa di molto più grande, il nostro tempo per esempio, curarci degli altri con il nostro tempo. Un grande saluto Sari
Dare, diceva non ricordo bene chi, è la prima forma di egoismo. Se desideriamo il bene per noi stessi e per i nostri cari, dobbiamo avere cura della società ma questo tu lo sai perfettamente. Ciao Carla, bentornata.
Certo, senza pensare e pretendere che gli altri facciano altrettanto per noi stessi.
RispondiEliminaEppure ci dev'essere qualcuno che comincia, forse i più coraggiosi o più capaci di amare.
EliminaCiao Costantino.
E' importante anche il modo con cui ci si prende cura degli altri.
RispondiEliminaSe la cura è vera e riesce a passare un messaggio, qualsiasi mezzo è buono. Almeno credo.
EliminaCiao.
D'accordo con te. Occuparsi degli altri fa bene anche a se stessi, se lo si fa in purezza di cuore, capaci di sentire quella "pietas" che ti spinge verso il tuo simile in difficoltà. Quando mente e cuore sono impegnati ad agire per l'altro, verso l'altro, si dimentica la paura.
RispondiEliminaSì, e poi l'altro fa meno paura quando lo si conosce... spesso il timore alberga e da una parte e dall'altra e se l'incontro riesce ci si può sorridere.
Elimina"Mente e cuore impegnati", come dici, sono LA cura.
Ciao.
E oltre a prenderci cura..,..credo sia importante la curiosità verso l'altro il tentativo di conoscere sempre un pochino di più
RispondiEliminaE.anuela
sì, penso anch'io che la cura debba passare attraverso la conoscenza. La parola "cura" è breve ma contiene un percorso non facile e non semplice ma è l'unica via per costruire e non distruggere, distruggendoci.
EliminaCiao Emanuela.
E oltre a prenderci cura..,..credo sia importante la curiosità verso l'altro il tentativo di conoscere sempre un pochino di più
RispondiEliminaE.anuela
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaDesideravo proporvi "La cura" di Battiato, ma non mi è stato permesso.
EliminaInfatti, Lili, nei commenti di blogspot sono permesse soltanto le parole. Ma la canzone è splendida e la sto cantando sottovoce.
EliminaSignore, concedimi d'essere davvero capace di vivere insieme, di saper condividere, di scomodarmi per gli altri.Dammi il coraggio d'amare tutti, nelle piccole occasioni quotidiane, nelle cose da poco perché forse le cose grandi non verranno mai.Fammi conoscere la gioia di vedere contento chi mi è vicino, perchè gli ho ceduto il posto più comodo o gli ho dato una mano quando ne aveva bisogno. Non permettere Signore, ch'io viva felice da solo.
RispondiEliminaLa tua preghiera è toccante e dovrebbe essere bibbia ai nostri pensieri e guida alle azioni concrete. Grazie Lili. :)
EliminaBen detto Sari,
RispondiEliminase permetti però qualche aspirina se necessario la prenderei anche io.
Ti fidi più della chimica che di te stesso?
EliminaCiao.
In fondo il segreto della felicità e il "dare" che a non tutti piace visto che fa venire alla mente solo cose materiali ma in realtà è qualcosa di molto più grande, il nostro tempo per esempio, curarci degli altri con il nostro tempo.
RispondiEliminaUn grande saluto Sari
Dare, diceva non ricordo bene chi, è la prima forma di egoismo. Se desideriamo il bene per noi stessi e per i nostri cari, dobbiamo avere cura della società ma questo tu lo sai perfettamente.
EliminaCiao Carla, bentornata.
la cura completa, definitiva sarebbe quella di prenderci cura di noi stessi. questa implica l'altra. buon giorno
RispondiEliminaSì, una cura implica l'altra, come dici.
EliminaCiao.
Condivido la frase, e anche l'ombrello
RispondiEliminaGrazie, lo immaginavo.
EliminaCiao.