28 apr 2014
Pensieri
Non parlo di riconoscenza ma...
... prima di fare del bene, bisogna tenere presente che tutto quello che si dà gratuitamente non sarà apprezzato e potrebbe essere persino motivo di rancore da parte del beneficato.
Occorre ricordare che quel gesto, che a volte a noi costa, non produrrà felicità alcuna se non una soddisfazione momentanea e sarà gettato via come inutile carta di caramella.... questo occorre sapere, per non rimanere troppo male, "dopo".
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Condivido completamente quest'esperienza, aspettarsi riconoscenza o gratitudine è sciocco, qualche volta chi riceve sviluppa addirittura rancore, come dici tu. D'altra parte mi pare anche inutile chiedersi ogni volta che fine faranno i soldi dati nella cosiddetta beneficenza: credo che se dati con generosità facciano dei giri sorprendenti e forse il Padreterno ci mette la sua mano ...
RispondiEliminaIl mio poco denaro lo do a chi ne fa buon uso ma mai attraverso gli sms. Quel che lamento NON è la mancanza di riconoscenza da parte delle persone ma il diritto acquisito di ricevere sempre e comunque. Questo mi fa arrabbiare e mi spiace contemporaneamente.
EliminaSì, il Padreterno mette sempre la mano...
Buona serata, ciao scrittrice.
Ben detto Sari anche se ...... spesso c'è l'eccezione!
RispondiEliminaCiao e buon tutto!
Sono d'accordo... le eccezioni esistono.
EliminaCiao Elisena, buona serata. :)
È capitato anche a me di aspettarmi qualcosa che ppi non è arrivato e allora mi sono chiesta quanto nel motivo che mi ha portata a donare non ci fosse un bisogno di ricevere a mia volta un altro tipo di dono...
RispondiEliminaUn abbraccio cara
Donare è un piacere... anche se non sempre... ma soprattutto chi riceve non deve pensare che il favore sia una forma di diritto e il donatore sia un asservito. IL dono a cui terrei di più, è l'instaurarsi di una specie di legame ma questo non è quasi mai possibile.
EliminaUn abbraccio di cuore, ciao.