Le responsabilità, lo sfruttamento, le mancate protezioni, i ritmi di lavoro tremendi, bussano forte al nostro senso di responsabilità.
Perciò, non comperiamo abiti dalle aziende responsabili di tutto questo. QUI il sito della campagna "Abiti Puliti" che offre informazioni e dati
QUI un bel reportage del Guardian sull'accaduto, purtroppo solo in inglese ma le immagini raccontano parecchio.
Così come gli animalisti combattono l'uso delle pellicce animali, così dovremmo combattere chi si veste con gli indumenti macchiati dallo sfruttamento disumano del lavoro. Pensiamoci.
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E' già da un po' che sto attenta alle etichette e alla provenienza degli abiti e non solo di questi ma anche d'altra "merce" che compro...........
RispondiEliminaI tuoi post Sari invitano sempre alla riflessione ......
Un bacio e un doveroso saluto in ricordo di quelle vittime, schiavi di questo millennio!!!!!
Anch'io sto attenta a tanto altro e debbo ringraziare gli scouts che mi hanno aperto gli occhi su tante tristi realtà.
EliminaNon per ricambiare il tuo apprezzamento, ma anche le tue poesie fanno riflettere e coinvolgono parecchio... non è qualità da poco.
Ciao, felice domenica.
grazie per le indicazioni,
RispondiEliminacon me i Benetton hanno cjiuso da un pezzo,
mi dispiace solo che sono costretto ad andare in autostrada.
Ciao.
Ero certa del tuo impegno. Siamo accerchiati da personaggi negativi e come si fa a dribblarli tutti?
EliminaCiao Nucci, buona domenica.