- "Nessuno è perfetto ma lo è chi desidera e tenta d'esserlo”- Sari

1 ago 2024

Poesia

 

 Patria 
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Giovanni Pascoli
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Sogno d’un dì d’estate.

Quanto scampanellare
tremulo di cicale!
Stridule pel filare
moveva il maestrale
le foglie accartocciate.

Scendea tra gli olmi il sole
In fascie polverose;
erano in ciel due sole
nuvole, tenui, rose;
due bianche spennellate

in tutto il ciel turchino.

Siepi di melograno,
fratte di tamerice,
il palpito lontano
d’una trebbiatrice
l’angelus argentino…

dov’ero? Le campane
mi dissero dov’ero,
piangendo, mentre un cane
latrava al forestiero,
che andava a capo chino. 






11 commenti:

  1. Molto bella questa poesia di Pascoli!Buona giornata.

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  2. Molto bella, pensa che non la conoscevo !! Ciao, buon mese di agosto !!

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  3. Senza patria in casa propria.. un senso di appartenenza che non sento particolarmente vivo.. ma è un discorso lungo..

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    1. Sono discorsi che non faccio sul web ma... La penso esattamente come te, mi sa!

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    2. A Franco: Senza patria in un mondo che non ci rappresenta. Sento mio il pensiero di Pascoli e lo trovo tremendamente attuale. Buona settimana.

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    3. A Miryam: Il senso di appartenenza è importante e sentirsi orfani al mondo è scoraggiante.
      Buona settimana.

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Lo spaesamento di Giovanni Pascoli è sempre toccante, nella sua esistenziale malinconia... Grazie, Sari. Buon fine settimana!

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    1. Quello spaesamento è oggi anche mio. Nel percorso scolastico, mi ha sempre meravigliata ogni estinzione di epoche ma ora so che questo accade quando una società non sa redimersi e imparare dai propri errori.
      Grazie Maria, buona settimana d'agosto

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- Grazie per il tuo commento che sarà sicuramente rispettoso.