In questo periodo un pensiero non mi abbandona e riguarda le giovani e giovanissime persone, armate solo di parole, picchiate selvaggiamente anche con le mani alzate. Ovvio come io detesti questi episodi che da anni rimangono senza chiarezza e/o sanzioni, ma mi pongo domande difficili sull'esercizio della forza.
Ho in orrore la violenza sotto qualsiasi forma (pensieri, parole, opere, omissioni) e cerco di tenere a freno anche la mia che so disarmarsi di fronte ad un altro essere umano che, avrà anche sbagliato, ma a cui non posso rispondere con la sua stessa arma. Ma una persona predisposta all'ordine sociale, dopo quale percorso di formazione può affrontare situazioni problematiche? Quando riesce a fermare la sua reazione violenta? Come riesce a non provocare guasti ingiusti o irrimediabili? E nei casi in cui la reazione violenta sia necessaria, la persona predisposta all'ordine sociale, è in grado di ragionare, ristabilire regole e, all'occorrenza, fermare il suo braccio alzato? La forza del braccio armato, può coesistere con la ragione?
E se c'è, o ci dovrebbe essere, che differenza passa fra la brutalità criminale che chiede ragione e quella dell'ordine pubblico che l'ha? Quando un essere umano è in grado di dominare la sua personale violenza?
Quante notizie false vengono pubblicate solo per ragioni di partitismo.
RispondiEliminaUn caro saluto
Non capisco appieno il tuo pensiero ma concordo sulle falsità che sono una vera e propria arma.
EliminaUn caro saluto a te, Giorgio.
Le tue sono belle domande , alle quali è difficile, almeno per me, rispondere !!Perchè io credo che persone che sono predisposte all' ordine sociale dovrebbero aver superato dei test attitudinali, dovrebbero aver frequentato dei corsi di formazione, però poi interviene sempre il carattere di ciascuno. Di fronte a certe situazioni difficili, ognuno reagisce a suo modo, c'è chi sa usare la calma e la ragione e chi si lascia prendere dalla rabbia e dal nervosismo e la situazione sfugge di mano e, allora, andiamo incontro alle situazioni dei giorni scorsi. Non è facile !!! Le tue domande sono interessanti ma sarebbe interessante sentire il parere di chi ci lavora. Ciao cara.
RispondiEliminaCara e saggia Mirtillo, le tue osservazioni sono giuste... so che le mie domande sono senza risposta ma avevo bisogno di scriverle. Grazie davvero per quel che scrivi.
EliminaCiao
Cara Sari, i tuoi sono interrogativi saggi e pertinenti. Credo che dal 2004 (devo controllare) giace in Parlamento una proposta di legge che prevede corsi di formazione specifici, anche alla nonviolenza, per le Forze dell'Ordine. Potrò essere più precisa, se vorrai. Un abbraccio cordiale.
RispondiEliminaGrazie Maria, se mi occorrerà userò il tuo suggerimento. Ci fosse, occorrerebbe una discussione e un'approvazione che, credo faticherà giungere a regola. Nel mio post fisso l'attenzione sul singolo, la sua formazione e da lui su chi comanda di agire. Nel caso toscano c'è stata irrisione, oltre botte, e questo mi ha lasciata sconcertata, avvilita e impensierita.
EliminaUn abbraccio a te, cara Maria.
"che differenza passa fra la brutalità criminale che chiede ragione e quella dell'ordine pubblico che l'ha?" Un passaggio interessante che forse risponde da solo al quesito. Oggi mi aspetto altri casini visto che la manifestazione vorrebbe passare dove è stato ribadito che non si può. Chi avrà ragione? Chi vuole passare comunque? Sorge qualche dubbio.
RispondiEliminaOgni ragionamento è vano quando non si vede l'ora di menare le mani... ma è bene interrogarsi e vedere con occhi sgombri quanto sta accadendo. Si può manifestare, sempre, basta non incorrere nel penale. Si può informarne la questura ma questa non può impedire nulla, questo per mantenersi nella Costituzione.
EliminaCiao Franco.
Abbiamo assistito all'uso della forza come manifestazione di potere. Non è stato un caso, una situazione che è sfociata in. È stata un'esibizione di forza e potenza, come a Genova tanti anni fa, c'è un'anima autoritaria a cui piace e vuole mostrare i muscoli. E ci sono periodi storici in cui si sente protetta e sente che può permettersi tanto
RispondiEliminaScrivi esattamente quel che penso del presente e del passato. Nonostante le rassicurazioni dei media, vedo nel presente il raccontare di mio padre che ne ha patito parecchio e non posso credere che la tentazione di riattivare metodi di un passato recente possa tornare nuovamente... nel silenzio di chi quel male l'ha conosciuto e combattuto. Vorrei essere giovane adesso, anche se non sono rimasta passiva quando lo ero anagraficamente.
EliminaCiao Alberto, ti ho letto con consolazione.
penso che l'essere umano in quanto dotato di ragione dovrebbe avere il controllo degli istinti , cosa che lo distingue dagli altri esseri viventi non umani ; il rispetto verso tutti , di qualunque opinione è fondamentale per il vivere civile , l'educazione al rispetto è indispensabile .
RispondiEliminaun saluto
eos
Quanto hai ragione parlando di rispetto, fosse una priorità di ogni rapporto il mondo sarebbe un paradiso.
EliminaCiao Eos, grazie.
un'unica, semplice risposta: l'umano non è in grado di dominarla. non pienamente.
RispondiEliminalieto giorno
Dominare la propria violenza credo faccia parte dell'evoluzione personale. Purtroppo non ne sappiamo abbastanza di noi stessi per poter provvedere ed auto educarci.
EliminaBuongiorno a te, ciao.
la psiche degli umani è assai bizzarra :)
Eliminalieto giorno