Nelle vie del web ho incontrato una giovane ragazza di cui so niente ma che crea bellissime immagini. Della sua arte spiega: "Le mie opere sono create con l'aiuto delle reti neurali" ed io, da ignorante, sono andata a vedere di che si tratta.
La trovate QUI
"Una rete neurale artificiale è un'interconnessione di un gruppo di nodi chiamati neuroni"
https://it.wikipedia.org/wiki/Rete_neurale_artificiale
Potrò quindi sostituire i miei neuroni, che sono lì lì per andarsene, con altri artificiali? ;)
Un primo neurone artificiale fu proposto da W.S. McCulloch e Walter Pitts in un famoso lavoro del 1943.
Quindi sto cercando di capire, oggi, qualcosa che menti eccelse idearono quando non ero ancora nata? Mi sono inoltrata nella lettura che spiegano le reti neurali ma mi sono persa abbastanza in fretta. Cedo.
Quando, molti anni fa, mi avvicinai alla grafica computerizzata, per spiegare come "dipingessi" le mie cartoline dissi: invece di una tavolozza fisica ne ho una virtuale che ha tradotto i colori in codici e uso pennelli che possono essere intinti non solo nel codice colore ma anche in un tratto di paesaggio o qualsiasi altro particolare per replicarlo. A quel tempo partivo da cose che sapevo fare, che potevo collegare... ma trattandosi di reti neurali, da che potrei partire per capire? La grafica computerizzata mi ha dato la possibilità di creare qualcosa anche senza abilità pittoriche... farà altrettanto questa rete neurale? Dove intingerà i suoi pennelli?
Ho sfogliato le pagine del web in cerca di lavori eseguiti con reti neurali rendendo evidente come la pittura di Anna sia molto più avanzata rispetto a quella che visionata. Brava!
Fra qualche decennio, se la follia umana permetterà la vita sulla terra, il lavoro delle mani e della creatività sarà considerato sorpassato o addirittura minore rispetto a quello prodotto dalle reti neurali? Nel presente, credo il fatto impossibile perchè la pur fascinosa pittura neurale a me pare senza anima, innaturale e che si tratti di riprodurre nature vive o morte, in tutte quelle che ho viste manca la scintilla... quella che un essere umano sa trasmettere in quel che crea, costruisce e modella... manca un'impronta digitale (sic), quella che noi lasciamo, con quei terminali chiamati dita, su tutto ciò che tocchiamo.
Cliccare su questa immagine che, ingrandita, merita.
Le immagini che crea quella ragazza sono bellissime, per il resto, non ci ho capito niente @!!
RispondiEliminaNeppure io ho capito granchè ma la curiosità è forte.
EliminaCiao Mirtillo :)
C'è la bellezza col cuore e quella senza cuore.
RispondiEliminaDovessi pensare a una collocazione dei personaggi della brava Anna, li metterei in un futuro spersonalizzato. Senza cuore, come dici.
EliminaGrazie, ciao.
Non mi ci provo nemmeno a capire, troppo crapulone!
RispondiEliminai lavori della ragazza sono senz'altro carini,a io amo i lavori delle mani con le loro piccole o grandi imperfezioni che li rendono unici.
Il fatto a mano ha sempre dato o aggiunto valore perchè racconta molto più dell'oggetto che si sta stringendo fra le dita.
EliminaBuona domenica Alberto.