QUANDO
Quando precipitano
le ore, fatte lievi,
quando gli ultimi
anni ti portano via
per dieci volte il tempo,
e poi per venti, guardi
smarrito gli ultimi
dieci giorni, svaniti in
una scatola di pillole
svuotata in un sogno.
Capita che tu non
abbia la nobiltà
delle vecchie case
inglesi, ben curate,
con le porte più
volte ritinte
di lucido blu.
Il piccolo giardino
recintato in legno
nodoso a esili
stecche bianche.
No, tu sei solo una
casa dalle pareti
scrostate, con gli
infissi che si muovono
al vento. La vecchiezza,
per te, ha sapore di
docile pianto, di
stanchissima attesa.
Dopo, forse, nel sonno
arriverà l'amletico
sogno, nel segno
del dubbio. Forse.
Giba
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Buon compleanno, indimenticato e indimenticabile amico caro. Voglio pensarti felice, ovunque tu sia. Sarina
Un omaggio lieve, che sottolinea una memoria indelebile, un affetto profondo.. splendido rimanere nella mente e nel cuore, così..
RispondiEliminaLa nostra è stata un'amicizia vera, lunga e vivace, preziosa. Eravamo molto diversi ma ci siamo rispettati e, talvolta, aspettati. I sentimenti, se autentici, non possono risentire di un'assenza e forse anche tu lo sai.
EliminaGrazie Franco.
Una bellissima dedica. Poesia molto bella, meditativa, brava
RispondiEliminaLa poesia è di Giuliano, l'amico fraterno che è mancato pochi anni fa e il tuo commento mi ha fatto piacere.
EliminaCiao Farfalle, grazie.
grazie di questo vago e lieve omaggio. anch'io ho pensato a lui.
RispondiEliminabuon giorno
E' triste dover ricordare gli amici due volte l'anno.
EliminaBuongiorno a te, Ant.
no, non trovo. è una dolce pena. ciao
EliminaDopo decenni di conoscenza ancora mi stupisci.
EliminaCiao Ant.
per me certe occasioni sono stimoli a ricordare e rinnovare condivisioni e presenza.
Eliminanulla va perduto di ciò che abbiamo "vissuto".
ciao