•·.·''·.·••:۞:•• vocedivento ••:۞:••·.·''·.·•

4 dic 2020

Natale Express


Calendario dell'Avvento "Il focolare dell'anima" 

- VII edizione -


Anche quest'anno partecipo alla bella iniziativa di Sciarada, animatrice dell'interessante blog Anima mundi  che raccoglie attorno al suo focolare molti blog che, giorno dopo giorno, animeranno l'attendere. 

Il mio acrostico natalizio: Nasce Alla Terra Amore Luminoso, Eterno


Partecipo all'Attesa  con un raccontino: La pazienza della Stella Cometa 


Isaia il profeta, nell'antico  racconto  tramandato di generazione in generazione per settecento anni, aveva promesso un Salvatore e  il popolo fedele lo aspettava. 

Ma il Re non arrivava e  dopo tanti anni l'umanità si stancò di aspettare.  I più dimenticarono la profezia,  altri pensarono ad  un inganno,  altri ad un sogno e altri ancora di non avere alcun bisogno di un salvatore.  Il mondo cambiò e fu  così che  quando i tempi furono maturi,  la Stella Cometa che annunciava il Salvatore non trovò nessuno ad attenderla. 

La videro Magi e Pastori, gente attenta, che veglia,  e  dal giorno della straordinaria nascita  del Salvatore,  il mondo non fu più lo stesso e un vento di Speranza e Gioia percorse  la Terra. 

Ma il mondo cambiò ancora, il Natale divenne una festa antica, venne tramandato come leggenda e il messaggio d'Amore e Pace fu annacquato, disperso, confuso fra attrazioni, impegni, nuovi bisogni e canti di sirene.  Il mondo dimenticò e la nuova modernità  che dettava legge con lo scettro dell'economia, imperò. Ma a furia di produzioni sconsiderate, di miasmi e veleni,  la Terra divenne un luogo povero e inospitale. Il disastro era evidente in ogni ambiente e gli ortaggi dovettero essere coltivati in serre dove crescevano a nutrimenti e pesticidi. I pochi alberi esterni, senza il necessario ossigeno, non producevano nè frutti nè foglie e parevano dita disperate ad invocare  aria e una possibile vita.  

Solo un'unica foglia era rimasta  attaccata al ramo d'un resistente albero e quasi era possibile sentire lo spasmodico sforzo della pianta  che, ormai allo stremo, non s'arrendeva.

Fu allora  che si chiese alla  Cometa paziente di rimettersi  in viaggio. 

Arrivò sulla Terra in una notte serena agitando lievemente la lunga coda splendente ma l'umanità, ormai ingobbita su cellulari e diavolerie varie, non la notò.  Allora si mise a zigzagare compiendo  evoluzioni e tutto ciò che poteva  servire ad attirare l'attenzione degli uomini... ma nulla accadeva. 

La Stella allora potenziò il suo lucore,  chiese voce al tuono, potenza al vento e impertinenza alla grandine ma... niente. Le persone alzavano il bavero dei mantelli,  si chiudevano nelle  giacche a vento e non davano udienza. 

La faccenda era oltremodo scoraggiante ma la Stella non s'arrese (s'era mai vista la resa d'una Cometa?)...  e con un guizzo  si abbassò fin dove potè osare e volò su strade, mari, palazzi ma ahimè, l'umanità pareva insensibile, ormai perduta e la Stella, stanca, dovette fermarsi a riposare e pensare.  

Poi...

Il mondo improvvisamente  zittì e  immobilizzò nel momento in cui quell'unica foglia rimasta sull'albero  staccò dalla pianta e in un silenzio fragoroso, cadde al suolo. 

Per infiniti attimi tutto si fermò fino a che...

... fino a che  una bambina alzò lo sguardo, vide la Stella, l'additò e disse: che bella!  

Quella parola fu magìa, di quelle che sciolgono gli incantesimi nelle fiabe e aprono porte... e  il mondo, divenuto improvvisamente consapevole, Vide, Capì, Ricordò, Riparò. 

Le case dei vecchi furono prese urgentemente d'assalto per spremerne i ricordi, la tecnologia fu accantonata, il commercio cadde, le rare biblioteche  furono riaperte e il mondo si apprestò a cambiare rotta e a interrogarsi sulla venuta della Stella. 

Lei, dall'alto, ammiccò,  fece strada e, a mezzanotte del 24 dicembre, guidò l'umanità a un angolo di mondo dove un neonato emise un vagito spargendo Speranza e Gioia in ogni cuore. 

Sari

   


Passo il testimone,  domani 5 dicembre, a Sciarada, del blog  Anima Mundi che ringrazio per il bell'impegno che ogni anno si assume.

23 commenti:

  1. Ma che meraviglia, Sari! Anche il tuo un messaggio di speranza che attraversa il cuore. Il tuo racconto ci dice che è dio che cerca l'uomo, incessantemente, caparbiamente, senza un cenno di arrendevolezza, pur lasciandolo libero. Grazie e Buona Attesa sempre, anche dopo l'Avvento liturgico. Ciao!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Insomma, questo blogger nasconde i messaggi e questo non si fa! Riscrivo.
      Ti ringrazio per il messaggio e ti sono grata per il bell'augurio.
      Un abbraccio, buona giornata Graziana e Buona Attesa.

      Elimina
  2. Buongiorno Sari. Che bella questa tua finestra del Calendario.
    Una storia che ci ricorda quanto siamo amati e che solo con lo sguardo di fanciullo ancora pronto a meravigliarsi, possiamo scoprire il vero senso di questo amore. Grazie e ti abbraccio. Ciao.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi fa piacere ti sia giunto il messaggio,attraverso l mio piccolo raccontino.
      Ciao Pia, buona giornata e felici feste.

      Elimina
  3. Complimenti per questo racconto, una vera parabola che ci insegna a riscoprire il vero significato del Natale, il vero significato della vita. Dio bussa alla porta di ogni cuore, se lo facciamo entrare entra in noi un tesoro inestimabile.
    Bello anche l’acronimo. Buona giornata.
    sinforosa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Sinforosa. Attorno al Natale nascono i sentimenti che solitamente teniamo nascosti da qualche parte. Viva il Natale!
      Ciao.

      Elimina
  4. passato solo per un saluto e letto l'acrostico iniziale. brava.
    e bravissima :) pure sciarada.
    il resto a quando potrò. buon giorno

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per essere passato nonostante il tuo poco tempo.
      Ti auguro molte cose buone e tutto quello che ti fa bene.
      Ciao Ant.
      Evviva Sciarada.

      Elimina
  5. Cara Sari, mi è piaciuto moltissimo il tuo racconto che è un messaggio che tocca il cuore. Nonostante tutti i nostri comportamenti, siamo amati e la stella cometa torna, ogni Natale, a brillare per giudarci lungo il nostro cammino fino alla Grotta, simbolo di speranza e di gioia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. quanti sentimenti ci accomunano... Grazie Mirtillo.
      Ciao!!

      Elimina
  6. Ciao Sari,la magia dei tuoi racconti e lo stupore incredulo e sincero di una bimba rendono possibile ancora avere speranza.Le distrazioni e i problemi ci portano lontano dalle cose essenziali,ma possiamo farcela:ci ritroveremo ancora accanto a quella culla,a quel Bambino,per rinnovare la fede e la speranza,prima di continuare il nostro viaggio.Grazie!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì... possiamo farcela, lo sento vero.
      Grazie Chicchina, ciao!

      Elimina
  7. Il tuo racconto è meraviglioso e ci avvicina tanto a quello sguardo puro, lo vorremmo tanto nella nostra attuale realtà che ha bisogno di speranza, di amore, di umanità.
    Bacio e grazie per il passaggio di testimone!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Penso che ogni persona possa avere lo sguardo puro ma lo mantiene solo per qualche attimo... poi la vita la ripipglia nel suo gorgo e liberarsene non è semplice.
      Bacio e sempre grazie a te. Corro a leggerti.
      Ciao!

      Elimina
  8. Eccezionale Sari, il racconto è bellissimo!!!! Noi seguiamo la strada della stella cometa e arriveremo insieme dove ci condurrà per festeggiare. Buon Avvento!!!

    RispondiElimina
  9. Un bel racconto ed un bel messaggio !

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie anche a te, Costantino.
      Buon Avvento.
      Ciao!

      Elimina
  10. C'è tanta generosità nella caparbietà della foglia e della cometa e se così è qualcosa di buono nell'umanità deve esserci. Buon Avvento Sari!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, sì, c'è qualcosa di buono nell'umanità ma troppo spesso occorre scavare per trovarlo, coperto com'è di difese e chissà che altro. Grazie Negus.
      Buon Avvento.
      Ciao!

      Elimina

- Grazie per il tuo commento che sarà sicuramente rispettoso.