Cosa è stato Pino Daniele è facile dirlo... un musicista eccezionale, una persona sensibile ai fatti della società e talmente ironico da non scadere nel qualunquismo, denunciandoli.
Era la musica napoletana moderna, fatta di blues e di cadenze ritmate che parevano tradire il dialetto mentre lo celebravano.
Per me è stata la meraviglia, il nuovo, l'irripetibile, e già manca la sua presenza nel mondo degli autori e musicisti.
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RispondiEliminaSari cara, non ha mai denunziato, sarebbe stato inutile. Ha raccontato con occhio napoletano, disincantato, la realtà. Ha preso atto di quel che "Napule è". La si può odiare o amare, come tutte le città del mondo ma non la si può ignorare. E' una nobile stracciona, una dolcissima, feroce poetessa. Ma è, è un gran crogiolo di sentimenti e di vita. Ciao; buon anno al tuo bel sito!
RispondiEliminaPer denunciare intendevo il mandare un messaggio. Si fa cultura anche suonando, cantando, dipingendo, recitando e e suoi messaggi mi sono arrivati.
EliminaMi unisco a te nell'augurare un anno buono a questo posticino dove ho fatto begli incontri e dove imparo dai miei ospiti.
Ciao.
Ciao Sari,
RispondiEliminaPino Daniele è, perché l'arte resta viva anche dopo la fine terrena, uno degli artisti che rappresentano la realtà contraddittoria ed esaltante di una città e della sua vita chiassosa, creativa e disperata, condisincanto e poesia autentica.
:)
Fata Confetto
Sì, hai ragione, la sua musica è per sempre, canteremo le sue canzoni così come successe per Battisti e Dalla.
EliminaCiao Fata Confetto :)
E non dimentichiamoci che è stato un genio anche dal punto di vista strettamente musicale.
RispondiEliminaSì, proprio vero, già ci manca.
Sì sì, la sua musica è straordinaria, così come la sua voce particolare che ha reso strumento.
EliminaCiao Franz.
E' commovente constatare quanti in questo mondo di blogger hanno sentito urgente il bisogno di ricordarlo, di ricordare una voce molto speciale, unica, grande nella sua napoletaneità e per la sua dimistichezza col blues.
RispondiEliminaAnche a me commuove la partecipazione collettiva a questa perdita. Mi commossi parecchio anche ai funerali di Abbado a cui partecipai... c'era una moltitudine di persone a rendergli omaggio ed erano soprattutto giovani... in questi momenti risorge la fiducia nei miei fratelli italiani che spesso è messa a dura prova.
EliminaHo sentito la notizia stamattina alla radio, mentre andavo al lavoro. Che stretta al cuore.
RispondiEliminaPino Daniele è stato una parte della mia giovinezza, le sue canzoni irripetibili, la sua voce inconfondibile. E pensare che avevo visto la sua esibizione la sera di San Silvestro, in diretta TV... cosa sono passati? 5 giorni? La sua ultima apparizione. Chi poteva immaginarlo? Pazzesco.
Un abbraccio
Francesca
Scusami il ritardo a questa risposta. Lo faccio ora che le questioni pratiche appannano la commozione... che tristezza dare tanto spazio alle polemiche che potevano essere rimandate... Lui non c'è più e il resto, per noi ammiratori, conta poco.
EliminaCiao cara Francesca.
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RispondiEliminaCi sono persone che grazie alle emozioni che ci hanno trasmesso, all'impronta che hanno lasciato nella storia della musica, non moriranno mai.
RispondiEliminaLassù, si sta creando un gruppo invidiabile. Lucio Dalla Mango e ora Pino Daniele.
Voglio pensarli insieme ...
Bel pensiero il tuo, Cangala... pensa come si divertirebbero quei tre...
EliminaUn abbraccione.