E ancora ci riprovano a proporre la legge sul bavaglio ai blog, per costrigerli a tacere con lo spauracchio delle pene pecuniarie salate.
Appena pochi mesi fa si era riconosciuto che la legge sull'editoria non poteva essere applicata ai blog ma ora la questione è tornata a spaventare.
A chi facciamo paura noi blogger?... perchè è ovvio che la facciamo... e visto che i senatori che l'hanno rimessa sul tavolo appartengono ai tre maggiori partiti, credo che a preoccupare quei signori sia proprio la signora Parola.
Sono disponibile a far gruppo con chi si oppone, con giusti mezzi, a questo bavaglio.
Grazie a Lara , a Cavaliere oscuro e a Il fatto quotidiano (dove potete leggere l'articolo per intero cliccando sulla riga) per aver fatto circolare questa notizia. W la Rete! Olè! .
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E grazie a te, carissima Sari.
RispondiEliminaNon siamo in molti a dare diffusione a questo ennesimo tentativo.
Forse non ci credono o forse siamo davvero caduti nell'indifferenza più assoluta.
Un dolcissimo abbraccioe notte serena,
Lara
Impegno, quel che manca, secondo me, è la capacità d'impegnarsi per sè stessi e il mondo che ci circonda.
EliminaRicambio il tuo caro abbraccio, buonanotte Lara.
Sari
Non hanno pace o forse non hanno proprio nulla di più importante da fare? Mah ...
RispondiEliminaNo Cangalina, non hanno nulla di più importante da fare che questa bischerata che già altre volte hanno dovuto acantonare.
EliminaBaci
ciao, oggi mi sono aggiunto e spero lo facciano in tanti
RispondiEliminaGrazie Francesco, lo spero anch'io.
EliminaCiao.
Sono qua anch'io ma...siamo ancora liberi?
RispondiEliminaBuona domenica.
Liberi, Lili? E quando mai... siamo impastoiati che più non si può. Però una boccata d'aria dobbiamo pretenderla.
EliminaCiao!
Ancoraaaaa???....
RispondiEliminaMa non sanno pensare ad altro? Eppure ce ne sono di questioni più importanti, non trovi?
Buona settimana
Francesca
E ancora, Francesca, non se ne può più di attacchi a tutto quel che distingue il cittadino dal... limone.
EliminaBuona settimana a te, ciao cara.
Nessuno ci toccherà, Sari. Siamo noi del web ad aver scosso il potere protervo che ci divora. Vogliono, pateticamente, chiuder la bocca a chi protesta "DOPO" che la protesta ha attecchito. E' tardi: o la riforma o la rivoluzione. Amo i conservatori illuminati, la riforma siamo noi blogger. Stiano attenti però; potremmo diventare giacobini e passare da Voltaire a Rousseau, Robespierre compreso.
RispondiEliminaGli italiani non ameranno mai un Robespierre :)
EliminaNessuno ci toccherà, dici... non lo faranno se troveranno gente desta e noi facciamo del nostro meglio per non assopirci... nonostante le pillole che ci mettono nella minestra, e neppure tanto di nascosto.
Riforma, sì, riformare le menti, ecco cosa ci vorrebbe.
Ciao.
Ciao Sari, non c'è da stare tranquilli purtroppo...la democrazia e la libertà di parola, elementi cardine della nostra costituzione, sono solo sulla carta. Prima o poi arriveranno a mettere i paletti, ma se stiamo uniti possiamo farli cadere
RispondiEliminaun abbraccio
giordan
Restare uniti, dici bene, Giordan. L'unione è l'arma vincitrice di molte battaglie e noi blogger (ci vorrà l'esse del plurale?) dovremo esserlo, per sopravvivere. A ben pensare, la storia è sempre stata così, occorre vegliare per non vedersi sopraffare...
EliminaCiao Giordan, buonanotte.
Sari
Certamente l'impegno, che invochi nella risposta al primo commento (quello di Lara) è sempre troppo poco rispetto alle urgenze sempre più inquietanti, ma credo anche che rischiamo tutti una sorta di esasperazione passiva, di fronte al dilagare del sopruso e della protervia.
RispondiEliminaRestiamo umani, e coltiviamo la capacità di opporci, con intelligenza e crescente determinazione.
Giordan, subito sopra, diceva che occorre restare uniti, tu dici di essere umani... che cosa bella... mi dà speranza.
EliminaCiao!
Sari