Può dunque una parola, una sommessa
parola, detta da un labbro che trema
balbettando, valer più d'un poema,
prometter più d'ogni miglior promessa?
Può levarsi, a quel suono, una dimessa
fronte, raggiando, qual se un diadema
a cinga, e può dar tanto di suprema
gioia, che quasi ne rimanga oppressa
l'anima?... Io credo svelga oggi dai cuori
ogni ricordo d'amarezza, ormai
sazio d'umane lagrime, il destino.
È così certo! non mai tanti fiori
ebbe la terra, e il cielo non fu mai
né così azzurro, né così vicino!
Vittoria Aganoor
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Una poetessa quasi dimenticata (credo) eppure questi versi sono splendidi.
RispondiEliminaGrazie Sari!
Lara
Ciao Lara carissima. Anche i poeti vanno soggetti alla moda... ma i versi che valgono spero verranno ritrovati e fatti rivivere. Sempre.
RispondiEliminaSari