Una rana una mattina
si svegliò con un capriccio
diventare lei voleva
un coniglio oppure un riccio
Era stanca di nuotare
e del suo color verdino
molto meglio passeggiare
col mantello marroncino
Che ci vuole, pensò sciocco
per sembrare un coniglietto
sulla coda metto un biocco
e una bacca sul musetto
Detto fatto capitò
che la rana travestita
sulla strada inciampò
e da bici fu investita
Un leprotto lì vicino
vide il fatto e corse là
lo credette suo cugino
e il soccorso presto fa
Fu così che quell'imbroglio
venne presto disvelato
e zittendo ogni rimorso
dentro il fosso fu gettata
Di morale io non so
ma i fatti parlan chiaro
chi da altro si traveste
resta solo e piange amaro
Sari
Certo c'è una morale nella tua favola, inutile far credere agli altri di essere chi non siamo, prima o poi saremo smascherati ! Meglio essere sempre sinceri e non ingannare gli altri. Ciao, buona domenica. Carina la tua favola !
RispondiEliminaTalvolta inganniamo noi stessi a nostro stesso danno.
EliminaGrazie Mirtillo. Ciao
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RispondiEliminaMa che brava, cara Sari! Oggi con mio nipotino abbiamo esaminato la struttura della favola. Appena lo rivedrò, gli farò leggere la tua favola in versi! Buona settimana.
RispondiEliminaLa filastrocca è nata come un piccolo divertissement che poi s'è allargato.
EliminaGrazie Maria per quanto hai saputo trovare nelle mie righe. Un bambino rappresenta il solo pubblico che mi preoccupa ma è sangue del tuo sangue e allora...
Buona giornata Maria.
Purtroppo fin troppi abiti, al giorno d'oggi, creano infiniti monaci a menar il can per l'aia.
RispondiEliminaVado di proverbi oggi.. ahah
I travestimenti sono di moda e chi non lo fa ripudiato sarà. (da L'albero di cento piani di Celentano).
EliminaHai letto che le citazioni saranno proibite? (di chi saranno i proverbi?) Addirittura non basterà dare nota di dove come e quando il personaggio ha detto... che tempi...
Ciao Franco.