E' tempo di votare per una Europa imperfetta ma necessaria.
Siamo chiamati a votare, domani e domenica, per l'Europa. Il voto è un diritto a cui i cittadini adulti ricorrono per dare sostanza alla democrazia, è termometro che riconosce e responsabilizza le parti e noi, cittadini d'Europa, dovremmo provare l'orgoglio del gesto.
So che gran parte di noi non va a votare e che quello doveva essere il segnale della disillusione ma è stato recepito e forse usato come disinteresse e dovremo dimostrare fortemente che non è così. Noi siamo. Noi ci siamo.
La politica in eterna campagna elettorale non risponde ai pochi giornalisti che chiedono o dovrebbero chiedere per davvero, parla solo alle tifoserie e prende decisioni che provocano quel "tanto sono tutti uguali" che fa comodo alle parti ma ora l'Europa ci chiama e noi, da domani in poi, potremo fare un gesto rivoluzionario: andremo a votare! In caso di indecisione potremo lasciare la scheda in bianco ma andiamo, andiamo a votare. E' importante.
Sarebbe un discorso lungo e dovrei parlarne anche sul mio, di blog, e non è escluso lo faccia. Non votare avrebbe senso - ma solo se massivamente - a elezioni politiche interne. Farlo alle Europee ci rende solo pupazzi inermi in un teatro che vale la pena rendere vivo e pulsante.
RispondiEliminaDispiace che tanti non si rendano conto della differenza e non sentano nessun moto di orgoglio europeo tranne che per andare a bere birra a Berlino o a ballare a Ibiza o a sballarsi a Mikonos.
Certo i nostri politici candidati solo come specchietto per le allodole (allocchi in questo caso) non contribuiscono certo alla maturità di chi dovrebbe votare con senso civico.
Ci sono rappresentanti europei che, pur eletti, non presenziano mai alle sedute. Ci vorrebbe una legge che prevede il licenziamento per loro ma altri invece sono utili per capire (volendo farlo) come e dove va il mondo.
EliminaSì, credo anch'io che votare sia un segno distintivo.
Ciao Franco.
Brava Sari, andiamo a votare, è importantissimo.
RispondiEliminaBuona fine di settimana e buon voto.
sinforosa
E brava te!
EliminaCiao Sinforosa.
Il voto è una libera scelta!
RispondiEliminaCerto.
EliminaIo andrò sicuramente a votare, l'ho sempre fatto !! La difficoltà , per me, sta nel fatto di votare bene, saper scegliere a chi dare fiducia e non è cosa facile !! Ciao cara,.
RispondiEliminaNon è facile orientarsi e le nostre istituzioni non aiutano con programmi radiofonici, televisivi e sezioni dedicate ai progetti europei. Ti ricordi "Giochi senza frontiere"? Anche quello era un bel modo per conoscere e fraternizzare con i confratelli europei.
EliminaCiao Mirtillo.
Ci andrò,ci vado sempre e non per fanatismo o per partito preso:sono sufficentemente avanti con gli anni per ricordare l'entusiasmo ,la gioia quasi infantile,l'aria di festa che circiondava mia mamma le mie zie ed anche le nonne,quando per la prima volta,con la neo Repubblica,sono potute andare a votare!E' un diritto che è costato molti lutti e molti sacrifici e non intendo rinunciarci.
RispondiEliminaChicchina, forte e tenace come sempre. Avrei giurato che saresti andata a votare. Il tuo commento è manifesto e bibbia laica.
EliminaCiao Chicchina, grazie.
Concordo in pieno: lasciare decidere agli altri, magari per poi lamentarsi, mi pare una sciocchezza enorme. Voglio fare sentire la mia voce. Perderò, come sempre, ma almeno andrò a dire: "io non sono d'accordo".
RispondiEliminaBrava Sari
Anch'io, anch'io!
EliminaCiao Alberto.
Cara Sari, grazie per il tuo appello opportuno e appassionato. Già votato ieri... speriamo bene. Buona domenica.
EliminaAbbiamo votato troppo poco ma mi ostino a pensare bene per il futuro che sarà pieno di quei giovani che oggi, per la prima volta, son andati ad esprimere le loro convinzioni e domani ci governeranno.
EliminaSpero, Maria, in loro. Il resto è desolante.
Ciao e grazie.
Beautiful blog
RispondiEliminaGrazie.
EliminaNiente voto per noi, la burocrazia troppo lenta non ha permesso il cambio di residenza.
RispondiEliminaL'ho appena scritto da Franco... Non sono comunque sicura che i residenti all'estero dovrebbero votare. Siamo fuori dall'Italia da una decina di anni, non so più nemmeno come funzioni in Italia, figuriamoci l'Europa. Tu che dici, la tua opinione mi interessa!
Buongiorno Sara.
EliminaPer quanto riguarda il voto, credo fermamente che chiunque abbia la residenza in Italia, che qui studi e lavori, sia cittadino a tutti gli effetti, comprensivi del diritto di voto.
Da un programma di radio3rai, seguo i nostri giovani che lavorano all'estero notando quanto il loro sguardo sul nostro paese sia informatissimo e pieno di visioni che a me sfuggono. Che il "troppo da vicino" inquini il giudizio?
Dici di non essere informata sui fatti italiani ma a chi interessa invece dovrebbe essere concesso il diritto di voto, pur abitando lontano.
Ciao cittadina del mondo :)))
Io non risiedo in Italia, sono iscritta all' AIRE e in Italia non ho più nessun diritto e, visto che non pago più le tasse in patria, lo trovo giusto.
EliminaIo mi tengo informata ma, un conto è sapere, un conto è viverci.
Conosco persone della mia età, e anche di piu, che nono nate qua ma con cittadinanza italiana con diritto di voto... la perplessità rimane, sia per me che per loro! 😉
Ciao gioia! 😘
Ognuno ha diritto di avere una propria opinione che rispetto. Di diritti dei cittadini residenti all'estero so poco e apprendo da te qualcosa che vedrò di approfondire.
EliminaCiao cara. Grazie.