La dolce indifferenza dell’attimo
Più importante di ogni altra cosa
è il concedersi qualche ora di libertà,
difendere il diritto a non essere necessari,
a non realizzare nulla, a guardare i boschi,
a osservare dalla finestra la gente che passa
oppure a indugiare in una conversazione con un amico
senza arrivare a niente
Owe Wikstrom
da "elogio della lentezza"
copiata dal blog di Fausta di cui non ho notizie da un anno
Mi ha ricordato certa Szymborska, che adoro..
RispondiEliminaLeggi quel capolavoro che è "La gioia di scrivere " della meravigliosa Szymborska...
EliminaCiao.
A volte serve anche restare ferma oppure perdersi nella spensieratezza di un attimo o più. 😉
RispondiEliminaGrazie ed abbraccio Sari.
... e sulla riva del fiume guardare l'acqua scorrere e gettarvi ogni pensiero molesto.
EliminaCiao, grazie Pia.
difendere il diritto a non essere necessari è vitale; ci pensavo proprio ieri osservando una cosa fuori posto: talvolta bisogna lasciarla così e smettere di considerarci i supremi ordinatori dell'universo!!!
RispondiEliminaSarebbe saggezza, credo, prenderci una vacanza dai nostri diktat per acquisire serenità e forza.
EliminaCiao.
Condivido ogni parola di questa poesia, ma penso che dovrei concedermi più momenti in cui "non realizzo nulla"...per me che ho sempre le mani indaffarate in qualcosa e la mente anche non è facile, eppure sento che è necessario. Mi piacerebbe anche guardare i boschi, la natura mi trasmette tanta serenità, ma in città purtroppo non ce ne sono. Mi accontento, e non è un accontentarsi in senso negativo, di fare passeggiate solitarie e volutamente inconcludenti, osservare le persone che incontro, le case, i monumenti, le vetrine dei negozi, i pochi alberi e fiori. Buon inizio febbraio, Sari!
RispondiEliminaOsservare è un lavoro produttivo e una piazza viva è un bosco umano che vale la pena guardare. Tu sei un'artista e sono quasi sicura che hai lo sguardo allenato.
EliminaGrazie. Buon febbraio anche a te, Ninfa.
Anche più di un momento, in effetti. Capire la nostra relatività non può che farci bene
RispondiEliminaÈ molto bello il blog di Fausta, peccato si sia fermato
EliminaColta, intelligente, simpatica, Fausta ha la capacità di attirare attenzione. L'età non le ha impedito di essere, per davvero, ancora e sempre, una ragazza. Che straordinario incontri succedono nel web.
EliminaGrazie Alberto, grazie.
più di qualche ora, direi.
RispondiEliminalieto giorno
Secondo la disponibilità personale, ma occorre trovare un poco di tempo per sé, a qualunque attività dobbiamo attendere.
EliminaBuongiorno a te.
confermo: più di un poco.
Eliminabuon giorno e grazie
Sottoscrivo le parole di Fausta e ti ringrazio di cuore, cara Sari, per la condivisione.
RispondiEliminaIl compianto Alex Langer affermava che bisognava sostituire il motto olimpico "più in alto, più forti, più veloci" con l'esortazione "Più in profondità, più dolcemente, più lentamente": e io sono d'accordo con lui. Buona giornata!
Quando si riesce a dare il meglio di sé, ammesso lo si desideri? Quando serve, invece, avere forza? I pensieri corrono e talvolta si contraddicono ma serve pensare e farlo dolcemente, lentamente e profondamente.
EliminaCara Maria, ti ringrazio per avere citato Alex Langer che sono andata a conoscere nel web. Viene da rammaricarsi per non averlo conosciuto, per non avergli dedicato un sorriso e, potendo, una sponda. Gli voglio bene ora che purtroppo non serve più, se non a me.
Grazie!
spam pure qui :)
RispondiEliminalieto giorno
siamo spesso costretti a svolgere attività controvoglia ma necessarie mentre qualcosa dentro vorrebbe fermarsi a osservare... io penso che sarebbe bello seguire ciò che istintivamente suscita il nostro interesse ma purtroppo il dovere prevale sul volere .
RispondiEliminaInteressante e condivisibile il tuo post.
Un saluto
eos
Sì, troppo spesso il dovere prevale sul volere e talvolta neppure me ne accorgo. Siamo piccole parti di un ingranaggio che ci determina e consuma... o potrebbe farlo, se non prestiamo attenzione.
EliminaGrazie Eos.