- "Sogno una pace leggera, diffusa, tanto normale da parer banale”- Sari

18 mag 2023

Pensieri

 

 
Cielo bolognese di questa mattinata


Questa mattina mi ha svegliato un raggio di sole, subito zittito da nuvole nere e grigie atte a smentire ogni previsione.
Nell'aria, il suono sistematico di elicotteri e altri mezzi di terra di cui non so nulla... saranno idrovore?... dice del lavorìo che dista solo pochi isolati dal mio e sostiene un sentimento di speranza.

Ascolto i pareri degli esperti di territorio e meteorologia sui fatti accaduti trovandoli logici, quasi banali, ma in sintonia con i cittadini che da anni dicono no alla cementificazione e auspicano maggiore attenzione al territorio.
Dissento da chi sostiene che questo non è tempo di riflessioni, tacciate come polemiche, perchè quando tutto sarà passato si dimenticheranno vittime, promesse esplicitate o mancate, e si guarderà a un futuro che replicherà irrimediabilmente i dolori di oggi.

Oggi è tempo di piangere ma anche di fare progetti sul monitoraggio nel tempo sia da parte del pubblico che del privato perchè attenzionare il territorio vuol dire salvare vite e risparmiare denari utili per altri progetti.
Oggi è tempo di guardare i soccorritori, di dire loro grazie, siano istituzionali o privati.
E i giovani?
Quando sentirò dire che i giovani (livellandoli tutti al basso) sono scansafatiche, schizzinosi, bamboccioni senza nerbo nè sogni, ricorderò, a riparo, quelle centinaia o forse più che, come ad ogni calamità, anche oggi sono in mezzo al fango, all'acque gelide delle strade divenute navigabili, per portare conforto e sorrisi a chiunque ne abbia bisogno. Ricorderò come sanno organizzarsi in un amen senza pensare a rischi o ad altro. Grazie. Loro sono la punta di un iceberg che opera nel silenzio e senza riconoscimenti, potendo scomparire subito dopo avere risolto... sapendo perdonare persino lo stupore, un poco offensivo, con cui li guardiamo quando li vediamo fare quel che a noi adulti costa o a cui "non avevamo pensato" e che a loro pare naturale e logico.

Ora non piove e voglio credere che questo sarà un giorno di tregua per tutti. Nel cielo gli elicotteri che monitorano sistematicamente la situazione a terra mi parlano di cura, di un "avere a cuore" che non sentivo da tempo.




12 commenti:

  1. Un abbraccio a tutte le persone dell'Emilia Romagna, nella speranza che questa situazione termini presto e che la pioggia, tanto attesa, ora dia una tregua.... che disastro!!! Ciao

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  2. Il nervoso mi sale quando continuo a sentire che "con due giorni di pioggia che solitamente cade in sei mesi", poco si può fare. La cosa più idiota che mi viene in mente è adeguare gli argini di fiumi, torrenti, ruscelli pure.. costa più del ponte sullo stretto? Fa niente. Facciamo cose utili per favore, cose che lasciano vivere le persone e le loro cose. Ma nessuno ancora lo dice, e soprattutto lo fa.

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    1. Ci sarebbe tanto da dire in questo frangente ma taccio e condivido i tuoi pensieri (e il nervoso).
      Grazie Franco.

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  3. Non so se mi spaventi di più la situazione che c'è là fuori (noi a Ferrara per il momento siamo stati graziati) o la cattiveria delle persone che in questi giorni stanno dicendo cose aberranti. Non entro nel dettaglio, qualsiasi piattaforma (social, quotidiani online...) che offre la possibilità di esprimere un commento su qualcosa ne è tragicamente piena.
    Dai pur, teniam botta anche stavolta.

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    1. Io opto per la cattiveria, quella produce disastri con qualsiasi tempo e non ci sono argini per fermarla. Un personaggio, oggi, ha scambiato il collegamento televisivo per un palco politico e ha addossato la colpa dei disastri agli ambientalisti. Cattiveria e scorrettezza ai massimi livelli.
      Teniam botta, sì, ciao sorellina emiliana.

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  4. Tempo veramente insolito e preoccupante sia per chi ha la pioggia che per chi ha la siccità
    Un caro saluto

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    1. Auguro tempo sereno e duraturo a tutti.
      Ciao Giorgio

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  5. Condivido tutto ciò che hai scritto Sari, anche purtroppo il timore che una volta che sarà tutto finito, e ci vorrà veramente tantissimo tempo, ci si dimentichi delle vittime e del disastro che ci ha colpito e come spesso succede, si vada avanti "giorno per giorno" senza pianificare alcun intervento, più che mai necessario, sul territorio. Anch'io ringrazio con tutto il cuore i soccorritori istituzionali o volontari, perchè la partecipazione è stata grandissima, coi giovani in prima linea! Una cosa che mi ha fatto commuovere davvero. Un abbraccio a te!

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    1. In questo momento sono in preda al pessimismo ma ho tanta voglia di ricredermi e stupire per quel che sarà il futuro delle nostre bellissime terre.
      A Bologna stanno crollando le colline, tante strade sono scomparse e alcuni luoghi sono inaccessibili. Per tanto disastro, si pensa di sapere dove puntare dita accusatorie ma io non mi allineo per ignoranza sull'argomento. Spero in sussulti di dignità e buon senso per tutti.
      Ti abbraccio. Ciao Ninfa, sorellina romagnola.

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  6. È facile generalizzare dicendo "I giovani" ma essi sono individui tra loro simili ma anche molto differenti. Quindi non è vero che tutti i giovani sono degli zombie o dei superficiali ma nemmeno si può estremizzare in positivo. Ci sono molti giovani che possono e spero riescano ad essere l'ossatura di una società di nuovo sana, ed altri che invece sono spenti, o peggio bulli o ancora totalmente rimbambiti dalla rete a cui sono connessi H24 o quasi.

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    1. Gioventù è tempo di ideali, di forza, idee fresche ed è bella, o dovrebbe esserlo, ma è soprattutto cartina tornasole delle decisioni degli adulti che hanno incontrato e della politica che ha deciso.
      I giovani che spalano e offrono aiuto, sono un esempio positivo al cento per cento, in quanto gruppo. Parlavo di loro che, per me, sono riparo a quelli di cui parlano le cronache e che rappresentano una forma di spreco e il fallimento di progetti educativi.
      I giovani, per come la penso, vanno sempre ascoltati, quando parlano, urlano o fanno cosacce. Incontrati, qualunque lingua parlino.
      Ciao Daniele.

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