- "Sogno una pace leggera, diffusa, tanto normale da parer banale”- Sari

9 gen 2023

Rendere la Pace realtà

 

Gino Strada:
Possiamo rendere la Pace realtà
Per iniziare a pensare a un mondo senza guerra


12 commenti:

  1. Giusto. La pace troppo spesso è solo una bella parola che fiorisce su bocche violente ancora ignare del vero significato della pace. E vale soprattutto anche nel piccolo, nel mondo dei comuni mortali. L'educazione deve lavorare di più in tal senso.

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    1. E' tutto molto scoraggiante, no? Se ognuno coltivasse i suoi pensieri nella pace non ci sarebbe bisogno di invocarla. La guerra è in noi. La guerra siamo anche noi come se l'altro ci desse fastidio. Siamo i ricci di Schopenhauer... dovremmo farcene una ragione o potremo un giorno, finalmente e necessariamente, a pensarci come NOI?
      Grazie Caterina, ciao.

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  2. La Pace dipende da tutti noi. Nel nostro piccolo, possiamo fare qualche cosa per un mondo migliore, aiutando e rispettando chi ci sta vicino, per esempio, non c'è bisogno di grandi cose, bastano piccoli gesti fatti con il cuore. Ciao

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    1. Sì, occorre cercare pace col vicino riconoscendolo e rispettandolo. E' difficile se quello tiene alto il volume della musica o usa il trapano alle ventitré ma con le buone maniere si può parlarne e cercare soluzioni.
      Grazie Mirtillo, ciao.

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  3. Per distruggere il male e la guerra occorre diffondere l'amore , la sola arma in grado di combatterle
    Un caro saluto

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    1. Amore è una parola importante a cui ognuno dà una valenza diversa. Nella giusta accezione, è regola per vivere in armonia e serenità.
      Ricambio il tuo saluto, ciao Giorgio.

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  4. Un bel progetto, anche se non ancora realizzato. Un bel progetto per sporcarsi le mani e cominciare a realizzarlo. Un bel progetto da provare.
    Grande Gino

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    1. Sporcarsi le mani in quel progetto è la cosa migliore che si possa fare. Grazie Alberto.
      Ciao.

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  5. Chi ha bisogno va aiutato!
    Tutto vero, ma per quanto io sia un' inguaribile ottimista la vedo dura.
    Sì perché non basta riempirsi di buoni propositi, bisogna attuarli. Io per prima mi spaccio per una persona piene di pace per poi avere atteggiamenti intolleranti per il popolo che mi ospita. Non ho mai nascosto la mia insofferenza per questo paese e mi sono resa conto che è più facile a dirsi che a farsi. Certo, sto cercando di trovare il bello, so che c'è ma i miei preconcetti sono duri a morire.
    Ieri nella mia passeggiata ho cercato di pormi con animo gentile e devo dire di essere tornata a casa con più leggerezza.
    Sto coltivando gentilezza, ma mentre scrivo mi rendo conto che la parola "coltivare" non è bella, quella dovrebbe uscire dal cuore senza semina alcuna.
    Ieri ho sorriso col cuore e con lo stesso mi è stato restituito, spero diventi un abitudine affinché la pace si insinui finalmente nel mio cuore!
    Per quanto mi riguarda posso iniziare da li, qualcuno è con me?
    Ciao Dolcezza!

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    1. Anch'io sento la difficoltà del perseguire fedelmente la pace ma già il tendere a quella stella mi permette di non perderla di vista. Tenere alla pace non credo significhi stendersi a tappeto e sorvolare su tutto pur di ottenerla... quella sarebbe solo resa. La pace è una conquista e a me piace il verbo coltivare... è la virtù del contadino che sceglie, cura e raccoglie. Ieri hai scelto la gentilezza e hai raccolto leggerezza.... ti pare poco?
      Quanto sai lavorare su te stessa... siine contenta.
      Ciao cara Sara.

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  6. Sei sempre molto saggia mia cara Sari, imparo sempre molto da Te sai?
    Grazie infinite! ❤️

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    1. Anch'io imparo da te, nonostante sia una vecchierella, ed è bello sia così.
      Ciao!!! :)

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- Grazie per il tuo commento che sarà sicuramente rispettoso.