- "Sogno una pace leggera, diffusa, tanto normale da parer banale”- Sari

14 giu 2022

Attimi di vita 1

Prima parte


La sera invernale è limpida, fra un attimo i lampioni del giardino si accenderanno e Lei si avvicina alla porta finestra per non perdere quell'attimo  trapuntato di stelle che fra poco la luce artificiale smorzerà. Il vapore che sale  dalla tazza di tisana  che stringe fra le mani  raggiunge il vetro appannandolo.  Lei lo guarda infittirsi fino a formare una gocciolina che piano scende lungo la superficie liscia formando un rigagnolo... d'istinto allunga un dito per disperderla e nel gesto infantile  ritrova la voce della madre che la riprende perchè intende mantenere puliti i vetri e rivive le scommesse con la sorella  sui tempi di arrivo delle gocce, che orientate dal fiato, daranno la vittoria a quella che arriverà ultima alla cornice di legno dell'imposta.  Sorride spensierata  a quell'antico  ricordo ma un istante dopo il  vapore della tisana è tornato solamente una  chiazza sul vetro. 

Posa la tazza sul marmo del tavolino, la tisana non le piace ma chi gliela porge ogni sera sa essere  convincente e lei non vuole essere scortese.  Si riavvicina alla finestra... il cielo l'ha sempre attratta ed in quello reso più scuro  dai lampioni ora accesi, le pare di vedere un volto: chi è, chi c'è là fuori?  Non sa. Non sa ma deve sapere, è importante.  Sempre più importante. S'agita, il cuore accelera i battiti e  sente  impellente il desiderio di chiedere ma non  sa cosa e come...   il respiro si fa pesante e il lobo dell'orecchio tormentato dalla mano che rigira la perla dell'orecchino comincia a dolerle.  

D'improvviso   si ferma  e lo sguardo rischiara...   sì, il volto è quello di suo marito.  Oppure no,  e si riabbuia nuovamente, è quello di suo figlio. L'agitazione la  riprende, qualcosa non va e chiede rimedio...  aria, ha bisogno d'aria, allunga la mano  per aprire la portafinestra che dà sul giardino e la scopre  chiusa a chiave e nella toppa la chiave non c'è.  Ora il male, quel male,  cresce  e Lei grida di spavento. 

- Va tutto bene - dice una voce gentile accarezzandole  piano le braccia - Ora le porto un'altra tisana perchè  questa è ormai fredda.

- No, grazie Agostina - dice Lei chiedendosi come mai conosce il nome di quella sconosciuta -   Hai ragione, va tutto bene. 

Agostina se ne va, almeno lo fa credere, e  dopo  le sue parole rassicuranti  Lei si sente quieta e nell'aria silenziosa della sera percepisce  una musica dolce.  

- Note e biscotti - Dice col sorriso di chi accede a ricordi lieti. L'accostamento è inusuale e  si chiede che relazione possa esistere fra...  

- Basta basta - dice sottovoce ai suoi pensieri - sono  stanca, tanto stanca. 

Cede e si lascia cadere a peso morto  sul divano,  sfila le scarpe e raccoglie le gambe sotto  di sè, con gesto da ragazza. 


Sari, oggi


continua




11 commenti:

  1. Uno scritto coinvolgente e suggestivo, anche emozionante nel tuffo dei ricordi. L'ho molto apprezzato e son curiosa di sapere come continua. Brava, sari, sai come trattenere il lettore senza farlo annoiare e stimolando il suo interesse. Buona giornata.

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    1. Grazie Caterina, il tuo commento mi sprona a scrivere ancora.
      Buona giornata.

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  2. Malinconica solitudine... tornerò per conoscere i ricordi che avanzano in questa persona smarrita in cerca della sua vita...
    Sei sempre più brava.

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    1. Grazie amica mia. Questo racconto non deve immalinconire perchè, almeno nelle intenzioni, vuole dare forza a quelle parti di noi che con il passare del tempo possono diventare fragili. Viva noi, anzi, NOI.
      Buona giornata.

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  3. Anche a ma, nei miei anni migliori, piaceva seguire il corso delle gocce che scendevano sui vetri e vedere quale gocciolina arrivava prima. Ora vado a leggere il resto, a volte, mi sento anch'io tanto stanca !! Ciao

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    1. Siamo stanchi, è vero, la provo anch'io ma cerco di combatterla come posso. Tu sei ancora giovane e ti immagino una guerriera... la stanchezza si stuferà di combattere con te e se ne andrà.
      Ciao cara Mirtillo

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  4. molto brava.
    "con gesto di ragazza" mi piace assai.
    poi leggerò anche la seconda parte.
    ciao

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- Grazie per il tuo commento che sarà sicuramente rispettoso.