Per come la penso, la mancia è la prima forma di corruzione.
Una benevolenza che prevede un futuro incasso.
Chi la riceve guarderà con occhio attento i donatori, favorendo i più generosi.
Chi non la elargisce con generosità viene ritenuto tirchio e guardato con sospetto.
Regalìa, mancia, mazzetta... perchè non prevedere il pagamento del dovuto direttamente dal datore di lavoro liberando chi abbisogna di servizi da tale balzello?
Senza il denaro di mezzo, l'occhio di riguardo verrebbe riservato alle persone gentili, rispettose, attente, con grande vantaggio per la società.
Quando mia figlia maggiore faceva la cameriera in un ristorante, il sabato sera e la domenica sera, per pagarsi l'università, riceveva spesso mance e la cosa tutto sommato le faceva piacere. Ma era ugualmente attenta alle esigenze sia di chi la elargiva sia di chi non la elargiva.
RispondiEliminaPerò, in effetti, non sarebbe male abolirla, ma si tratta ormai di abitudine consolidata che non si sradicherà più.
In effetti la mancia produce piacere e mi trovo d'accordo con quanto scrivi.
EliminaCiao Andrea.
Preferirei che le persone siano gentili col personale di servizio. Credo che vedersi porgere il piatto vuoto con un grazie, sia più gratificante di un euro lasciato a fine pranzo.
RispondiEliminaEcco, elargire gentilezze, rispetto e premure migliorerebbe il clima sociale.
EliminaCiao Franco.
dipendesse da me sarei più drastico: eliminerei proprio il denaro.
RispondiEliminabuon giorno
Non ci fosse il denaro di mezzo si userebbe un altra forma di compenso. Forse... o forse no, questa mentalità di ingraziarsi una qualsiasi benevolenza dev'essere innata.
EliminaBuongiorno Ant.
sicuramente si troverebbe un'altra forma o strumento. ciao
EliminaSì, la mancia incarna tutte le caratteristiche intrinseche della mazzetta: toccherebbe trovare il modo per porre fine; si trasforma in una sciagura per chi non ha la possibilità di elargire molto. Io mi riprendo pure i 20 cent al bar, preferisco darli al signore anziano fuori che non ha di che mangiare, magari insieme ad un cornetto e ad un caffè anche per lui.
RispondiEliminaAnni fa diedi una piccola mancia e un ragazzo che portava la pizza a domicilio e il suo sguardo mi colpì interrogandomi per parecchio tempo. Pareva averla intascata per farmi un favore... o forse 1,50 euro erano troppo pochi?chissà...
EliminaCiao Irene, scusa il ritardo...
La mancia è una cosa che mi mette in difficoltà, non mi piace dare la mancia. MI sembra che una persona debba essere gentile con l'altra non per la mancia ma perchè è così che si deve fare. Ciao.
RispondiEliminaSono perfettamente d'accordo. E' imbarazzante doverlo fare.
EliminaCiao
Scusa anche tu il ritardo con cui rispondo.
EliminaLeggo con un po' di ritardo - ben condivido il contenuto del tuo post. Mi hai fatto ricordare un fatto che mi era accaduto tanti anni fa e mi viene voglia di raccontartelo. Ero in Egitto, penso che si trattasse del 1979; stavo visitando il Museo del Cairo, mentre giravo con la mia compagna per le sale vengo avvicinato da una persona che mi dice che poteva mostrarmi delle cose molto interessanti che potevano essermi sfuggite. Lo seguiamo in una sala attigua e mi mostra una teca dove erano conservati statuette piccole (di circa 5 cm.) di soldatini ed altri personaggi in miniatura che erano stati ritrovati in una tomba egizia, interessanti per la pregevole fattura e per la grande quantità. Ringraziai ma subito capii che quella persona voleva una mancia. Presi un biglietto da tasca e glielo porsi. Il tizio si mostrò subito indignato perché riteneva la mancia insufficiente; e siccome là vicino ci stava una guardia (regolare con divisa e pistola alla cintola) andò a protestare con la guardia per la mancia troppo bassa - la guardia intervenne verso di noi facendoci capire, con un sorriso, che la mancia era troppo bassa - aggiunsi un altro biglietto di moneta egiziana che non sapevo bene a quanto equivaleva - la guardia mi fece un cenno come per dirmi che poteva bastare e ci salutammo. Tutto qua - ciao
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