Sto ascoltando il monologo sulle donne della giornalista che quest'anno calca il palco sanremese sentendo via via salire in me ira e sgomento. Usare un argomento così importante, frammezzandolo e adattandolo alle canzoni festivaliere, è un modo sicuro per diluirne (se non annullarne) il contenuto. Gli argomenti poi sono stati altamente deludenti, per come la penso.
Fate rumore, ragazze... dai dai che poi funziona, dice infine. Funziona???
Signora, noi donne facciamo, denunciamo, lottiamo e paghiamo ogni gesto da sempre. Spero che il suo show volesse essere intenzionalmente lieve per non appesantiere un tempo duro come quello che stiamo vivendo ma sappia che trattare gli argomenti con leggerezza non vuol dire farlo alla leggera... nel caso il segno assume un segno gravemente e decisamente sfavorevole. Se non contrario.
Un caro saluto ed omaggi alle donne che sono veramente donne nel corpo e nello spirito
RispondiEliminaUn caro saluto
Giorgio
Ci sono anche donne non vere? Forse sono quelle che fanno notizia ma sono poche...
EliminaRicambio il saluto, Giorgio.
Un omaggio alle donne anche da parte mia, indipendentemente dal palco del Festival di Sanremo.
RispondiEliminaGrazie Costantino. Non vedrò realizzata la parità fra generi ma intanto faccio la mia parte affinché ciò avvenga.
EliminaCiao.
La giornalista "Paola Palombelli" ha detto nel suo monologo al Festival che: ad un certo punto della sua vita gli telefono Il Corriere della Sera e da quel momento i suoi sogni di ragazza si trasformarono. Mi immagino questo Corriere della Sera che telefona. Ricordo che ai tempi a me telefonarono quelli di "Servire il Popolo" un giornale marxista leninista, e divenni anch'io giornalista, ricordo anche che a Milano l'ultima settimana del mese dovevo rimediare una cena tra i compagni altrimenti andavo a letto digiuno. Diverse differenze esistono tra uomini e donne; ma tante differenze esistono ancora tra ricchi e poveri.
RispondiEliminaBarbara Palombelli ha vissuto una vita dove tutto poteva filare solo liscio, senza preoccuparsi per le trasgressioni che si è concessa. Questo aggrava il suo voler parlare di quel che non sa.
EliminaAggiungo l'esperienza che racconti a quel che in tanti anni ho conosciuto della tua persona. Davvero sono lieta di averti, seppure virtualmente, incontrato.
Ciao Francesco.
Non ho seguito il festival e non apprezzo Palombelli. Penso che per trattare un argomento simile ci voglia la capacità se si vuol essere non pesanti.
RispondiEliminaIl suo dire è stato in qualche modo svilente e avvilente. Neppure io ho seguito il festival ma non è possibile ignorarlo e in questi giorni ho letto di tante reazioni irritate per gli stessi miei motivi. Rincuorante.
EliminaCiao Pat.
Ho seguito il festival "a pezzi", un pò sì e un pò no , perchè mi piace vedere qualche cosa ma le canzoni nuove e i cantanto sconosciuti mi stancano. Non ho visto la Palombelli . Probabilmente non è un argomento da festival. Probabilmente, se si vuole parlare del mondo femminile, in un festival, bisogno esserne capaci , con i giusti toni, con le giuste modalità, senza cadere nel banale o nel retorico, cosa che la Palombelli non sa fare- Quindi, alla fine, una delusione !!! Saluti cari.
RispondiEliminaLa sera del festival ho seguito, su raiplay, una brava Serena Rossi. Di quel che succede al festival si sa tutto o quasi anche senza vederlo. Ahahah...
EliminaUn caro saluto a te, Ciao Mirtillo.
Buon 8 marzo a tutte le donne.
RispondiEliminaBuon 8 marzo agli uomini come te.
EliminaCiao Cavaliere.
Non ho seguito il festival e non ho sentito il monologo e i cantanti. Penso però che le chiacchiere servano a poco e quello che conta sono sempre i fatti. Purtroppo le cronache parlano chiaro...Ciao Sari. Un saluto e un sorriso.
RispondiEliminaPurtroppo Vivì cara... davvero scoraggiante.
EliminaUn caro saluto e un sorriso da ricambiare con piacere.
Ciao.