•·.·''·.·••:۞:•• vocedivento ••:۞:••·.·''·.·•

11 giu 2020

Domande

Quando si parla di Chiesa... di chi, di cosa si parla?                        Chi le dà vera voce? 





20 commenti:

  1. chiaramente, oltre e più che alla struttura architettonica, ci si dovrebbe riferire al corpo spirituale. la voce che chiama nel deserto :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non sono stata chiara e, scrivendo Chiesa con la lettera maiuscola, intendevo l'insieme delle persone che ne fanno parte. Mi chiedevo se la voce del Papa sia quella che la guida o se i vescovi e gli altri (alti?) prelati ne hanno una più forte.
      Buongiorno.

      Elimina
    2. per me era chiaro cosa intendevi e sono arrivato subito al punto. la voce del papa è una delle tante. anche se viene recepita, anzi propagandata, per essere carismaticamente emblematica. ma è, con ogni evidenza, la voce che chiama (o grida) nel deserto. buon giorno

      Elimina
    3. Ecco, secondo te la voce che guida è quindi quella degli "altri" perchè lui, il Papa, parla a platea vuota.
      Grazie. Buona domenica.

      Elimina
    4. sono uno dei pochi che non ha visto l'immagine del papa nella piazza vuota e buia, sotto la pioggia (forse questi particolari sono solo mie fantasie). però è indubbiamente simbolica.
      non arrivo al punto di parlare di "guida". perché questa presuppone una consapevolezza del cammino, per lo meno della sua ricerca, che non riconosco. a me pare piuttosto la cecità dei farisei.
      comunque mi limiterei a una constatazione: la diffusione, anche semplicemente come renitenza, pavidità o tiepidezza.
      buon giorno

      Elimina
    5. Il Papa parla inascoltato soprattutto da chi teme un cambiamento delle regole. L'antico "si è sempre fatto così", il ritorno alle antiche usanze e l'annullamento delle aperture necessarie che la Chiesa ha affrontato, seppure in tremendo ritardo, procurano fastidio a un nutrito gruppo che pare avere seguito.
      Io seguo con apprensione gli eventi ma il mio credere fonda sul Vangelo. Regole chiare, semplici e attuabili in ogni tempo.
      A te buona serata.

      Elimina
    6. seguo poco o nulla le vicende politico-confessionali. e m'interessano meno.
      mi limito a un'esteriore e generale analisi dei comportamenti.
      che siano chiare (e, va da sé, anche semplici e attuabili) non mi risulta.
      buon giorno

      Elimina
    7. Chiare e semplici sono le parole del Vangelo. Attuabili, non come perfezione ma come fine, come faro, lo sono sotto ogni sole. Volendo, naturalmente.
      Buon pomeriggio.

      Elimina
    8. un faro che illumina "parole" come "amate i vostri nemici" o "fate del bene a chi vi odia, calunnia e maledice" e ancora "a chi ti ruba il mantello cedi anche la veste".
      "volendo" :)
      chiaramente e semplicemente volendo moltissimo, naturalmente :))
      buon giorno

      Elimina
  2. Io amo visitare le chiese antiche, ricche di storia e le chiesette di montagna ma, discorso architettonico a parte , credo che la Chiesa vera siamo tutti noi, insieme, con una stessa fede, stessi intenti ed ideali. E siamo sempre noi che dobbiamo darle voce , attraverso le nostre parole e i nostri fatti. Pensa che, al mio paese, da quasi due anni, non abbiamo più neanche il parroco, l'ultimo è andato in pensione e non si trova più nessuno !!Buona giornata.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Credo anch'io che la Chiesa siamo tutti noi ma per quello stare insieme necessario ci dovrebbe essere una guida, una voce unica o che ad essere unici fossero almeno gli intenti. Invece non succede e il Papa dice cose che gli altri contraddicono. La guerra di potere che si sta consumando all'interno della Chiesa fa 'sì che i giovani non possano aderire al progetto del sacerdozio con la conseguenze di cui scrivi.
      Buona giornata Mirtillo.

      Elimina
  3. Come Mirtillo amo le chiese per l'architettura e per le opere che custodiscono, per il resto, in molti casi, sono solo un'ostentazione di quanto, da secoli, è ricca la chiesa cattolica in Italia e nel mondo. La fede è una questione personale e ognuno può trovare pace e serenità senza dover per forza ascoltare la voce degli officianti. Naturalmente è solo un mio parere. Grazie per questo post e per la riflessione offerta. Buona serata.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quando entro in una bella chiesa non riesco a perdermi nella bellezza e nell'arte di chi l'ha costruita perchè la mente corre al sacrificio dei poveri che si sono privati del necessario per finanziarla, agli operai che hanno perso la vita e la salute per costruirla fisicamente e a quel nostro che è diventato mio per la Chiesa.
      Grazie per il tuo messaggio, buona giornata bravissima Vivì.

      Elimina
  4. Io qui casco male, cara Sari. Nella, della e sulla Chiesa, ho smesso di pormi domande. Spesso mi soffermo solo sul fondamento antropologico. Per il resto, rimango distante.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A me pare che tu "caschi" bene perchè il problema delle lotte in seno alla Chiesa non ti toccano. Vorrei fosse così anche per me.
      Grazie. Buona domenica Irene.

      Elimina
  5. ...e chissà perchè Papa Francesco ci raccomanda di pregare anche per lui!Si sente "voce nel deserto? teme per la sua vita? Voglio bene a Papa Francesco...ma...
    Ma più vivo e più leggo, e più penso... più mi accorgo delle insopportabili "verità"che la Chiesa ha inventato per imporre attraverso la credenza, il suo potere,che talvolta suona come offesa a quel minimo di intelligenza umana che Dio o la natura ci ha dato per organizzare la nostra vita, vedi ad esempio i dogmi.
    Io sostengo che più che sperare non posso, ma non mi si parli del verbo credere.PURTROPPO!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Credo anch'io che il Papa si senta in pericolo e non posso dargli torto. La sua è la voce più importante (l'unica?) che oggi parla di giustizia, di normalità e addita comportamenti ingiusti.
      Le regole che la chiesa ha imposto nei secoli non hanno motivo di esistere oggi, tra persone in grado di leggere, cercare e pensare. "Più vivo e più leggo, e più penso", scrivi. Il Papa lo sa, come sa che la Chiesa deve cambiare, indossare abiti nuovi se non vuole porre fine alla sua esistenza sulla terra.
      Penso siano poche le cose di cui possiamo dire di credere per davvero... il credere dei cristiani forse si potrebbe chiamare costanza perchè aderire alla cristianità vuole dire scegliere ogni giorno da che parte stare... farlo con fermezza e determinazione non è facile e costa fatica.
      Ciao Lili.

      Elimina
  6. sono credete e in teoria penso che la chiesa dovremmo essere noi...ma non lo siamo
    non sappiamo seguire le piccole e basilari regole che il Papa ci esorta a seguire per una lieta convivenza (scusa ,grazie ,permesso... etc ...)
    basterebbe davvero poco per vivere serenamente.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per come la penso, e lo sai, la Chiesa siamo noi tutti ma non ce ne sentiamo parte quando ci fa comodo o quando leggiamo di fatti che ci scandalizzano.
      Le regole del buon vivere dovrebbero essere allegate al Vangelo ma forse lo sono già in quell'unico comandamento che il Cristo ci ha lasciato: amatevi gli uni gli altri.
      Ciao Silvia :)))

      Elimina
  7. Credo che quella parte di Chiesa che pretende di dettare leggi abbia da un po' accantonato il Vangelo, quel Vangelo che è l'unica "luce che guida i nostri passi". Papa Francesco lo ripete sempre. Poco ascoltato? D'altra parte anche Gesù non è che sia stato tanto ascoltato... è dalla morte che esce vittorioso!

    RispondiElimina

- Grazie per il tuo commento che sarà sicuramente rispettoso.