23 maggio 2020
dal web
"Si muore generalmente perché si è soli o perché si è entrati in un gioco troppo grande. Si muore spesso perché non si dispone delle necessarie alleanze, perché si è privi di sostegno. In Sicilia la mafia colpisce i servitori dello Stato che lo Stato non è riuscito a proteggere."
***
"Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini".
Giovanni Falcone
Alcuni Link:
E' indispensabile che si attui un serio progetto di lotta alle mafie. Non un percorso di sole parole ma di parole che precedano i fatti.
Due profonde frasi di un grande uomo . E' importante che le idee restino e continuino a camminare , soprattutto verso coloro che , a quei tempi non c'erano o erano troppo piccoli per capire. Buon sabato.
RispondiEliminaCon lui, mi piace ricordare tutte le persone che si sono spese, e si spendono, affinchè questa piaga sia sanata.
EliminaCiao Mirtillo, grazie per il tuo saggio commento.
Buon sabato sera.
C'è una sola via che conduce dall'aereoporto in città: l'autostrada che viene percorsa di tanto in tanto da alcune personalità. Falcone era il PRIMO obiettivo di cosa nostra e atterrava a Punta Raisi per entrare dopo 25 km in città. L'autostrada fu minata con una tonnellata di tritolo, ci vollero giorni, nessuno vide niente perchè nessuno voleva vedere, nessuno controllò perchè così doveva essere. Falcone fu ucciso non dalla mafia ma dallo stato ufficiale che poi, come tradizione, si presentò per le condoglianze ai funerali. Chi allora partecipò alle esequie ebbe una faccia tosta incredibile, nessuno stato se non questa repubblica delle banane sarebbe sopravvissuta a una strage militare simile. Il ricordo senza memoria storica non serve, le commemorazioni ufficiali non servono, temo che anche la morte serva a poco. La dignità e l'etica restano ma se non si diffondono puoi solo passare davanti al cippo di Capaci come fanno migliaia di siciliani ogni giorno. Senza fermarti.
RispondiEliminaIl ricordo non è mai inutile, non lo è per noi che all'epoca eravamo giovani adulti e neppure per chi, come ha scritto Mirtillo più sopra, a quel tempo non c'era e non sa decodificare gli episodi d'oggi che a noi invece ancora parlano.
EliminaNon ricordare è come far morire ancora Falcone, Borsellino, Chinnici e tutti gli altri che hanno sacrificato la vita perchè potessimo tenere la barra dritta verso la legalità.
La trattativa stato-mafia è cosa certa e i processi l'hanno in parte stabilito. Se ora le due entità tendono a sovrapporsi è per via della nostra italica e pessima abitudine di non ricordare o di separare i fatti rendendoli inutili.
Personalmente conto sui giovani, sulla loro capacità di credere nella giustizia e capaci di tenere alti gli ideali che noi, poveri adulti, tendiamo a deridere.
Benvenuto Enzo. Buona domenica.