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26 mar 2020

Non tutto il mal...

... vien per (solamente)  nuocere.







Cosa mi ha insegnato, ad oggi, il coronavirus
(riflessioni in pillole)

- Quante volte tocco il viso nell'arco della giornata.
- La piacevolezza di una voce, di un fischiettare, di un martello che non smette, del traffico.
- Chiusura è un verbo orribile, significa solitudine.
- In questo pianeta siamo tutti vicini di casa, fratelli di un comune destino.
- Il razzismo subìto è fare esperienza di quello che abbiamo imposto.
- Uscire per la spesa o per vuotare il pattume è un lusso.
- Libertà di dire o scrivere di valori... si può senza venire additati.
- La politica urlata, violenta, ora è nuda.
- Leggere del virus che ci ha trascinati in questa situazione pericolosa, fa apprendere anche altre cose a cui avevo dato poca importanza o non sapevo.
- La mia decennale vicina di casa, è una persona speciale.
- Dulcis in fundo: i miei figli (3+3) sono sempre meravigliosi, nella buona e nella cattiva sorte. (Vabbè, questo lo sapevo anche prima del virus)

Buona giornata a tutti.



6 commenti:

  1. Qualcosa di buono, nonostante l’immensa sofferenza di tanti, troppi, ne uscirà. Buona giornata.
    sinforosa

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    1. Già. Lo imparai molti anni fa da Tiziano Terzani che, con il suo simpatico modo di fare, diceva (cito a memoria): nel nero c'è sempre un puntino di bianco e nel bianco un puntino di nero. Tutto questo è ben rappresentato dal simbolo dello yin e yang.
      Ciao!

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  2. Anch'io ho scoperto che, in una giornata , mi tocco il viso e mi strofino gli occhi troppe volte !!
    NEl silenzio che c'è fuori, un rumore, prima molesto, ora può far quasi compagnia. Io detesto andare a far la spesa, mi è sempre piacito ma, ora, con la mascherina che mi copre gli occhiali e con la coda da fare per entrare, non mi piace proprio più. E poi ammiro chi fa volontariato, chi aiuta gli altri, i medici, infermieri....persone speciali e di cuore. Saluti cari.

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    1. In questo frangente scopro quanto sono importanti le persone e le abitudini passate. I riti giornalieri sono cambiati e anche i programmi radiofonici che mi fanno compagnia sono quasi spariti. ora si parla solo di coronavirus e questo mi spiace molto. Resta il mio Fahrenheit pomeridiano che a conduzione Lipperini, mi riconcilia con la vita.
      Ciao cara Mirtillo.

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  3. C'è sempre qualcosa da imparare. Anche in questo,momento tragico.
    E nonostante il momento tragico, a volte mi ritrovo a sorridere e sai perchè? Per la solidarietà che nasce spontanea, per l'aiuto che offrono stranieri e volontari.
    Sorrido e penso che forse per il mondo una speranza c'è ancora

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    1. Sì, tanta solidarietà e tanta abnegazione stupiscono e rinsaldano la fiducia negli esseri umani.
      Ciao Pat.

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- Grazie per il tuo commento che sarà sicuramente rispettoso.