Cosa mi ha insegnato, ad oggi, il coronavirus
(riflessioni in pillole)
- Quante volte tocco il viso nell'arco della giornata.
- La piacevolezza di una voce, di un fischiettare, di un martello che non smette, del traffico.
- Chiusura è un verbo orribile, significa solitudine.
- In questo pianeta siamo tutti vicini di casa, fratelli di un comune destino.
- Il razzismo subìto è fare esperienza di quello che abbiamo imposto.
- Uscire per la spesa o per vuotare il pattume è un lusso.
- Libertà di dire o scrivere di valori... si può senza venire additati.
- La politica urlata, violenta, ora è nuda.
- Leggere del virus che ci ha trascinati in questa situazione pericolosa, fa apprendere anche altre cose a cui avevo dato poca importanza o non sapevo.
- La mia decennale vicina di casa, è una persona speciale.
- Dulcis in fundo: i miei figli (3+3) sono sempre meravigliosi, nella buona e nella cattiva sorte. (Vabbè, questo lo sapevo anche prima del virus)
Buona giornata a tutti.
Qualcosa di buono, nonostante l’immensa sofferenza di tanti, troppi, ne uscirà. Buona giornata.
RispondiEliminasinforosa
Già. Lo imparai molti anni fa da Tiziano Terzani che, con il suo simpatico modo di fare, diceva (cito a memoria): nel nero c'è sempre un puntino di bianco e nel bianco un puntino di nero. Tutto questo è ben rappresentato dal simbolo dello yin e yang.
EliminaCiao!
Anch'io ho scoperto che, in una giornata , mi tocco il viso e mi strofino gli occhi troppe volte !!
RispondiEliminaNEl silenzio che c'è fuori, un rumore, prima molesto, ora può far quasi compagnia. Io detesto andare a far la spesa, mi è sempre piacito ma, ora, con la mascherina che mi copre gli occhiali e con la coda da fare per entrare, non mi piace proprio più. E poi ammiro chi fa volontariato, chi aiuta gli altri, i medici, infermieri....persone speciali e di cuore. Saluti cari.
In questo frangente scopro quanto sono importanti le persone e le abitudini passate. I riti giornalieri sono cambiati e anche i programmi radiofonici che mi fanno compagnia sono quasi spariti. ora si parla solo di coronavirus e questo mi spiace molto. Resta il mio Fahrenheit pomeridiano che a conduzione Lipperini, mi riconcilia con la vita.
EliminaCiao cara Mirtillo.
C'è sempre qualcosa da imparare. Anche in questo,momento tragico.
RispondiEliminaE nonostante il momento tragico, a volte mi ritrovo a sorridere e sai perchè? Per la solidarietà che nasce spontanea, per l'aiuto che offrono stranieri e volontari.
Sorrido e penso che forse per il mondo una speranza c'è ancora
Sì, tanta solidarietà e tanta abnegazione stupiscono e rinsaldano la fiducia negli esseri umani.
EliminaCiao Pat.