Un piccolo bambino e un'adulta sono seduti su un muretto che si è prestato a diventare tavolo di studio. Nella mattinata scolastica, la maestra ha chiesto di eseguire come compito un breve testo sul momento più bello della giornata e il bambino non sa cosa debba succedere nel giorno per poterlo dire "bello".
L'adulta, la volontaria, spiega brevemente il concetto di bello contrapposto al suo contrario e coinvolge il bimbo nel fare esempi di bello e brutto. Segue una breve conversazione.
- Nel momento bello tu stai bene, sei a tuo agio, forse allegro... fai o mangi qualcosa che ti piace e niente ti preoccupa.
Il bambino rimane in silenzio, pensa... l'adulta crede di non essere stata efficace nello spiegare e progetta di fare qualche esempio che la riguarda... ma il bambino si anima, ha trovato.
- Il momento più bello della giornata è adesso, mentre sto facendo i compiti con te.
Il bimbo la guarda in cerca di approvazione e lei con tono normale riprende a parlare.
- Allora scrivilo Tom.
Il bimbo china sul foglio e scrive.
Ci sono errori di ortografia ma l'adulta non li rileva, sente la perfezione del momento e non intende sciuparlo per niente al mondo.
s.
Immagine dal web
Ed è stato giusto non rovinare la magia del momento, facendo notare gli errori, avrebbero rovinato tutto. Saluti cari
RispondiEliminaCari saluti a te, Mirtillo.
EliminaBuonanotte.
Bello :)
RispondiEliminaGrazie!
EliminaTenerissimo! Ritengo che l'educatrice abbia agito perfettamente. Gli errori ci possono stare e si correggeranno poi. Il momento invece va colto quando si presenta
RispondiEliminaCiaooooo
Sono pienamente d'accordo.
EliminaCiao Pat.
Gli errori possono aspettare.
RispondiEliminaBuona serata.
sinforosa
E' come dici.
EliminaCiao Sinforosa
Saper riconoscere la bellezza, o la felicità, quando arriva, è meglio di non fare errori di ortografia!
RispondiEliminaSì, e continuano a produrre un benessere senza scadenza.
EliminaCiao Vitamina.
Mi chiedo: quel bimbo farà i compiti sempre da solo? I bambini sono gli unici che, in tutta la loro semplicità, riescono a rivelare l'immensità di un gesto che sfugge a noi adulti. E pensare che siamo stati tutti bambini.
RispondiEliminaBel momento, bell'insegnamento.
Un abbraccio, Sari.
Quel bimbo non aveva un posto per fare i compiti e non c'erano genitori in grado di aiutarlo. Lavoravamo entrambi in un campo nuovo.. io come volontaria e lui come scolaro.
EliminaSì, davvero un bel momento che anche tu hai sapito cogliere.
Un abbraccio a te, Irene.