Chi dice la verità, la sua ovviamente, rischia pesantemente.
A Bologna il presidente del tribunale ha detto:
"I sinceri democratici che credono al Sì riflettano. Nulla sarà come prima e voi sarete stati inesorabilmente dalla parte sbagliata, come coloro che nel ’43 scelsero male, pur in buona fede. Chi vorrà spiegare la riforma ai ragazzi, dovrà dire che questa riforma è fondata sui valori del clientelismo scientifico e organizzato, del voto di scambio, della corruzione e del trasformismo".
La sincera dichiarazioni del presidente del tribunale, scritte su un social conversando con gli amici, ha già fatto intervenire il consiglio superiore della Magistratura e questo è allarmante.
Perchè non si può dissentire dal potere? Se questa persona avesse detto le stesse cose riguardo l'altra sponda sarebbe passato inosservato... e allora?
QUI si può leggere il brevissimo articolo
QUI l'appello del mondo della filosofia del DIRITTO
Leggete, per favore.
opinione legittima. anche se, come dice il termine, opinabile e, spero, disattesa dai fatti nell'interesse comune. ciao
RispondiEliminaLo spero anch'io ma i precedenti allarmano.
EliminaCiao.