Oggi, "Giornata Mondiale di rifiuto della miseria", il mio pensiero va a chi ci governa e, ignorando i problemi dei cittadini, permette all'economia di assoldare lavoratori pagandoli poco e sottraendogli diritti.
Il sistema che prevede il profitto di pochi a svantaggio dei più, impera e produce quella povertà diffusa che non preoccupa e, anzi, può tornare comodo a chi pensa che assistere sia più vantaggioso del creare condizioni di lavoro che permettono agli individui di conservare dignità e capacità di autodeterminarsi.
A chi serva questa giornata dedicata alle povertà, non saprei dirlo... non ai poveri che la patiscono... non alle organizzazioni che conoscono il fatto ben più delle statistiche... non ai governi che non hanno adottato politiche lavorative e, infine, non ai ricchi a cui non interessa proprio nulla delle persone che, qui o altrove, s'ammalano o muoiono a causa di ingiuste condizioni di vita e di lavoro.
i poveri sono una risorsa per questo sistema. molta ipocrisia, retorica e cecità, hai ragione. buon giorno
RispondiEliminaNo, non posso credere...m'hai dato ragione!!!...
EliminaVado a segnarlo nel calendario. :)))
'Notte
Queste "giornate di" mi sanno sempre di presa in giro... tanto non servono a nessuno (forse ai pubblicitari....)
RispondiEliminaE se fosse per via di finanziamenti? Questo mio è un pensiero malizioso ma non mi pento d'averlo espresso.
EliminaCiao.
Hai espresso anche il mio...
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