Rimpianto
Davvero non so
come si possa
camminare
su questo filo
d'acqua
trascorso da onde
di vento
fra cima e cima.
Il mare sotto
parla alle rocce
cupo.
Capisco il
mio
andare ad occhi
chiusi.
La vita si diverte
ad aspettare, che
metta il piede in fallo,
e aspetta la caduta.
Davvero un'attesa
banale.
Giba
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E' sempre forte l'amico Giba... vero?
" L'attesa banale " mi ha rattristata. Difficile confrontarsi con la vita che scorre sempre più veloce.
RispondiEliminaCiao Sari tutto bene?
Grazie Loretta.
RispondiEliminaTutto bene o quasi, perchè le cose importanti non debbono essere quelle che mi stanno tenendo lontano, mio malgrado, dal pc. Ti dò ragione sulla poesia di Giba che sa dare voce a quelle malinconie che si cerca di tenere a bada anche nell'intimo del proprio pensiero.
Ciao, buona giornata.
Sari, non mi far preoccupare. Non riesco a contattarti, mi invieresti le nuove coordinate alla mail? Grazie, ma fallo subito!
RispondiEliminaFatto, grazie!
RispondiEliminaLa connessione è sempre incerta, purtroppo.
Ciao.
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RispondiEliminaBella!!!
RispondiEliminaE' vero Fausta, Giba è sempre più bravo e per fortuna è un amico di vecchia data per cui posso fare man bassa delle sue bellissime poesie.
RispondiEliminaCiao