"Il rigore non basta, ora bisogna pensare ai più deboli"
dice la ministro Fornero
Ah!
I più deboli sono coloro che, a tavolino, hanno subito la scure sua e del suo governo, signora. Occorreva pensarci prima e tagliare in modo giusto e consapevole. Favorire immediatamente lo sviluppo. Ma il nostro era denaro sicuro e veloce... e lì si è messo le mani.
Il lavoro poi è divenuto un lusso, come se la nostra Italia non fosse una republica fondata sul lavoro.
Senza lavoro e con questi provvedimenti, le manovre sono state in realtà un'esecuzione... per cui non erano necessari tecnici.
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Si tratta di "esecuzione".
RispondiEliminaAltri termini sarebbero impropri.
Ti abbraccio, cara Sari, cercando di recuperare un briciolo di serenità, qui sul tuo blog.
E la auguro anche a te, cara amica, nonostante i ... tenici.
Ciao,
Lara
Cara, come sai essere concisa e categorica nello scegliere le parole giuste.Brava! Io sono così esausta e stanca da non cercare più nemmeno quelle!Cerco rifugi di pensiero...
RispondiEliminail rigore è fondamentale. se lo fossimo stati (rigorosi) quando le circostanze erano favorevoli non ci troveremmo in queste condizioni. adesso è difficile conciliare rigore e sviluppo. che poi rigore in senso proprio sarebbe sinonimo di gestione corretta ed equilibrata e quindi di giustizia. ciao
RispondiEliminaQuale rigore? Per ogni lavoratore "costretto a girarsi i pollici" e a chiedere di nuovo la paghetta ai genitori, ci sono decine di truffaldini (ti piace questo termine desueto?) che se ne infischiano.
RispondiEliminaNoi le regole le sappiamo rispettare ... cara Signora Frignero e lei riesce a farle rispettare?
Ciao Sari grazie infinite ^_^
RispondiEliminaTanta serenità per te, Lara carissima.
RispondiEliminaTi abbraccio con affetto.
Sari
Il tuo, Lili, è un bel rifugiarsi... aspettiamo che questo calura passi e vedrai come tutto sa tornare fresco.
RispondiEliminaun bacio.
Rigorosi sì, ma non a categorie stagne... se sacrifici occorrono li si fa tutti oppure si tratta di violenza. Giustizia, ecco come si dovrebbe agire, con Giustizia.
RispondiEliminaCiao
Cangalina mia, che tempi ingiusti sono questi, poveri giovani.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Grazie a te, Penelope bravissima.
RispondiEliminaCiao