«Sabato è stata una giornata orribile. Orrenda» racconta una delle nostre ex ministre, parlando della giornata delle dimissioni del nostro ex primo ministro, ad un quotidiano. «Non mi sono mai sentita tanto umiliata in vita mia. Tutta quella gente vociante, gli insulti, le monetine, gli oggetti di ogni tipo. Siamo dovuti uscire di nascosto, raggomitolati nelle macchine»
La capisco, signora. Anche noi abbiamo vissuto, e viviamo tuttora, in queste condizioni, offesi con modi inusuali, per noi. E siamo inaspettatamente diventati, al contrario di tante persone importanti, poveri, con scarsa capacità di programmare il futuro e persino il presente. Abbiamo paura.
Lei, quel giorno, ha dovuto uscire dal retro.. noi siamo arretrati senza alcun rifugio. Lei è tornata alla sua normalità, per noi, questa, è ormai la normalità.
La saluto.
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Non so di che ministra si tratti (da quando sono qua, la politica non la seguo e non vedo più nemmeno il TG), ma mi pare il minimo, dopo anni di mazzate e prese in giro.
RispondiEliminaIl prestigio dell'Italia era finito sotto i tacchi, eravamo il paese del Bunga Bunga e non è proprio edificante, ci hanno massacrato di gabelle e tasse, eravamo lo zimbello del mondo (ho visto certe vignette e certi video da vergognarsi!!!), avevamo un Primo Ministro che metteva i suoi interessi al di sopra di tutto, che ha messo ai ministeri e in parlamento i suoi amici, avvocati, amanti... ma che cosa si aspettava? Un premio?
Speriamo che le cose cambino, anche se penso che la crisi economica, che è mondiale, sarà ormai irrefrenabile!!!
Un abbraccio
Francesca
Brava , bisognerebbe pubblicarlo su un giornale che leggono proprio tutti, meglio di così non si può dire.
RispondiEliminaCondivido in pieno il tuo pensiero, Sari!
RispondiEliminaLa ministra di cui parli ( e tutti gli altri con lei) deve ringraziare il cielo che ci fosse un'uscita secondaria...................
Non essere crudele Sari. La ministra ha percorso una strada che porta dal letto agli ideali. Per meglio dire, forse è partita dalla strada per arrivare al letto e costruirsi degli ideali. Oni soit...(oni e non honni)
RispondiEliminaGibabbraccio
Come sempre il tuo giudizio espresso è esatto.
RispondiEliminaDicono che sono stati eletti dal popolo ma quale popolo? Sono stati eletti dalle Segreterie dei partgiti, non dal popolo. Chi li conosceva prima? Forse qualcuna per qualche calendario o altre prestazioni, diciamo, artistiche.
Cara Francesca, credo nelle persone, nella loro capacità di cambiamento e nella buona volontà. Ce la faremo!
RispondiEliminaUn abbraccio.
Sono proprio stufa di certa gente, Vitamina. Non li vorrei vedere e sentire mai più... invece ogni tanto rispuntano a ricordarci quel che rappresentano. Ma davvero così tanti italiani li hanno votati? Io non credo anche se adesso tanti hanno fatto marcia indietro, come fecero ai tempi di Mussolini.
RispondiEliminaVigileremo.
Ciao!
Ahahahah Nonnatuttua... che piacere leggere quel che scrivi. Sì sì, verissimo.
RispondiEliminaCiao!
Giba, fra poco saranno tutti santi, vedrai. I cattivi sono sempre gli altri e chi ha denaro si comprerà il vaticano... pardon, un'anima bianca.
RispondiEliminaAbbraccio ricambiato.
Benvenuto Anonimo,
RispondiEliminail salto dal calendario alla politica è notevole ma certi equilibrismi riescono bene in determinati ambienti.
Ciao.