- "Sogno una pace leggera, diffusa, tanto normale da parer banale”- Sari

22 giu 2011

Viva radio 3

Mentre tornavo a casa in auto, ho ascoltato radio3  dove una splendida Rossella Panarese terminava (ahimè) la sua puntata di Radioscienze con la bella intervista a Lorenzo Pinna. Questo signore spiegava come, secondo lui, il problema immondizia non sia imputabile ai napoletani o alla criminalità (non tutta almeno) ma della politica. Sosteneva che in Italia abbiamo tante industrie che producono rifiuti particolari ma nessuna forma di smaltimento. E così si (ah questo impersonale salvifico) è scelto un territorio eleggendolo a discarica.
Resta, ma questo lo penso io, la responsabilità delle aziende incaricate di smaltire che hanno inquinato un intero territorio.

Qui trovate la pagina con la puntata e la possibilità di riascoltarla.
http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/programmi/puntata/ContentItem-3bc26d83-d876-4aee-a555-27c312bb0bd7.html?refresh_ce

Nella stessa pagina, a destra, c'è il logo di "Io non ho paura", che seguirò per far pace con questo diavolo d'un web che mi fa "impensierarrabbiare".
Non solo però... lo ammetto con soddisfazione.

.

10 commenti:

  1. Il vero smaltimento esiste ed è molto costoso, quindi meglio scegliere un territorio/pattumiera, nella fattispecie la Campania dove sversare e colmare le discariche (ma anche alcuni paesi africani, dove la povera Ilaria Alpi insieme ad un collega di cui non mi viene facile il nome, stava per alzare alcuni veli, quando "opportunamente" venne uccisa)Trent'anni di rifiuti italiani ed europei.Zitti però! Non lo diciamo!La colpa è tutta e solo dei camorristi napoletani che da trent'anni, prendono i rifiuti tossici e non, dalle BRAGHE DEI LORO PANTALONI e li sversano dappertutto! Di conseguenza i napoletani come si permettono di ribellarsi se ora non hanno dove sversare i loro rifiuti nell'attesa che si organizzino i percorsi della differenziata e intanto vivono nella emergenza eternamente emergente?
    Un'altra consideraione : coloro che governabo il Paese, è giusto e santo che si occupino ciascuno del benessere della propria città e regione.Chi se ne frega se altre regioni e città vivono la tragedia! L'importante è curare il proprio orticello!
    Viva viva San Gennaro
    protettore dell'anima mia!
    Viva Viva San Gennaro
    che squaglia il sangue
    e così sia!

    RispondiElimina
  2. poi ci sono le imprese come quelle della nostra zona che devono provvedere in proprio a smaltire sostenendone i costi e in più subire la beffa di dover pagare l'onerosa tassa rifiuti (infatti è una tassa) per un servizio che non viene fornito

    RispondiElimina
  3. Antony,siamo accomunati dalla stessa beffa, anch'io ho sempre pagato la tassa sui rifiuti per avere una montagna puzzolente sotto alcune finestre di casa che non posso aprire.
    Ultimamente m'è venuto da pensare che in Italia abbiamo una buona parte di giornalisti e politici decisamente ignoranti, nel senso che questi ignorano(ma forse fingono d'ignorare, essendo abituati alla menzogna) il significato della parola "emergenza".
    Vorrei dir loro :
    "ASINI, andate a guardare, di tanto in tanto nel vocabolario..."

    RispondiElimina
  4. Ho eliminato il tuo messaggio perchè l'ho reputato offensivo e qui ci si deve confrontare (anche su terreni opposti) senza scagliare pietre.
    Se il male stesse da una parte ben precisa sarebbe facile sanare ogni società, ed invece no, non è così e spesso il male peggiore è quello che si traveste da bene, con begli abiti e un bell'accento da persona acculturata.

    La natura non sciupa niente e ogni posto lasciato vacante viene occupato da qualcosa/qualcuno. Lo fa il terreno con le piante e anche le città con i suoi abitanti. Se un territorio non fa figli è ovvio che chi li fa occupi le case.

    Non prendertela per la mia censura... forse, ripensandoci, la riterrai ovvia.
    Ciao.

    Sari

    RispondiElimina
  5. Fra un attimo debbo chiudere il pc... riprenderò a rispondere domani, scusatemi.

    Sari

    RispondiElimina
  6. in questo periodo in questa zona stanno facendo la distribuzione dei vari sacchetti per la differenziata, con tutte le istruzioni per lo smaltimento domestico e nei bidoni, cassonetti e campane(vetro, carta, plastica e lattine, organico, pile, verde e sfalciature, centro raccolta rifiuti speciali, residuo).
    viene propagandata e illustrata la fase 2: oltre allo smaltimento differenziato occorre sviluppare i comportamenti virtuosi, cercando di modificare abitudini e ridurre la produzione di rifiuti.
    col tempo si spera di vedere qualche risultato.
    buona giornata

    RispondiElimina
  7. Lili, siamo tutti arrabbiati per questa situazione che vede protagonisti sia il sud Italia (visibile malgoverno dei rifiuti) e quella delle altre regioni (invisibile malgoverno) che non ha spazzatura per le strade ma la respira perchè nell'aria.
    Siamo tutti inquinati... malati di uno stesso male.
    Spero si possa instaurare una nuova moralità, per tutto il paese.
    Ciao. :)))

    Sari

    RispondiElimina
  8. L'onestà di pochi, Antony, a fronte della disonestà di molti, fa apparire i primi come perdenti. Purtroppo i più incidono pesantemente sulla nostra vita e tasche... nel silenzio totale della politica a cui questa situazione fa comodo.
    La mia famiglia ha sempre pagato le tasse e, in anni lontani, venivamo derisi. Ecco, anche il cittadino ha tanta strada da fare per divenirlo compiutamente.
    Felice giornata.

    Sari

    RispondiElimina
  9. non mi sento affatto un perdente. solo per chiarire il mio stato d'animo :)
    buona giornata

    RispondiElimina
  10. Neppure io mi sono mai sentita perdente ma semplicemente civile.
    Ciao e buon pomeriggio. :))

    Sari

    RispondiElimina

- Grazie per il tuo commento che sarà sicuramente rispettoso.