Dove corre questa cerva scritta in un bosco scritto?
Ad abbeverarsi a un'acqua scritta
che riflette il suo musetto come carta carbone?
Perchè alza la testa sente forse qualcosa?
Poggiata su esili zampe prese in prestito dalla verità,
da sotto le mie dita rizza le orecchie
Silenzio - anche questa parola fruscia sulla carta
e scosta
i rami causati dalla parola "bosco".
Sopra il foglio bianco si preparano al balzo
lettere che possono mettersi male,
un assedio di frasi
che non lasceranno scampo.
In una goccia d'inchiostro c'è una buona scorta
di cacciatori con l'occhio al mirino,
pronti a correr giù per la ripida penna,
a circondare la cerva, a puntare.
Dimenticano che la vita non è qui.
Altre leggi, nero su bianco, vigono qui.
Un batter d'occhio durerà quanto dico io,
si lascerà dividere in piccole eternità
piene di pallottole fermate in volo.
Non una cosa avverrà qui se non voglio.
Senza il mio assenso non cadrà foglia,
nè si piegherà stelo sotto il punto del piccolo zoccolo.
C'è dunque un mondo
di cui reggo le sorti indipendenti?
Un tempo che lego con catene di segni?
Un esistere a mio comando incessante?
La gioia di scrivere.
Il potere di perpetuare.
La vendetta d'una mano mortale.
Wislawa Szymborska (da "Uno spasso")
(assolutamente deliziosa)
.
Ciao, è vero: deliziosa. Mi fa pensare ad un mattino che avevo liberato i cani per fargli fare i loro bisogni ed eravamo tutti e tre quieti lungo la vigna, loro annusavano intenti a terra , poi vedo accanto a loro una figura, penso per un attimo una cosa stupida , un'altro cane , ma che zampe magre e sottili! Era un capriolo! Tutto velocissimo , i cani si accorgono del capriolo e lui di loro , via di corsa tutti insieme , i cani inseguivano abbaiando la creatura fatata e io che li chiamavo inutilmente. E' un attimo e lo ricorderò per la vita come dice la poetessa , come se me lo fossi inventato.
RispondiEliminafaccio fatica a distinguere il foglio dallo sfondo. la parole scivolano fuori. il mio pensiero gocciola su ciò che ci circonda trasformandosi in inebriante profumo e suoni
RispondiEliminaBella poesia, tanto significativa... di una grande poetessa.
RispondiEliminaMi sbaglio o Wislawa Szymborska ha ricevuto anche il premio Nobel?
Buona giornata cara Sari.
Lara
Abiti in un posto stupendo, Lorenza, per questo sei quel che sei.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Sari
Sì Lara, la nostra poetessa ha vinto il Nobel per la letteratura nel 1996.
RispondiEliminaBuona giornata a te, a presto.
Sari
"faccio fatica a distinguere il foglio
RispondiEliminadallo sfondo.
le parole scivolano fuori.
il mio pensiero gocciola
su ciò che ci circonda
trasformandosi
in inebriante profumo e suoni"
Stupendo caso di contagio, Antonypoe.
Grazie.
Sari
Io questa Donna, la porterei con me, in giro per il mio mondo di fantasia, nella mia casa di pan di zucchero, nel mio bosco pieno di fate e di gnomi.
RispondiEliminaE l'abbraccerei come un tronco di ulivo secolare, toccando la terra rovente con i piedi nudi, sfiorando le sue radici.
Con te starebbe bene, la nostra Wislawa... vi intendereste a meraviglia.
RispondiEliminaVi immagino davanti ad un foglio... lei con la penna, tu col pennello.
Ciao bella.
Sari