Ho appena bisticciato con un vecchio signore.
Sgrunt!
L'ho incontrato al parco, ambedue con i nostri cani, ed ha cominciato a parlare male dei nostri giovani.. tutti. Solite cose, han poca voglia di lavorare, le aziende fanno bene a chiudere e a produrre all'estero, gli studenti studiano perchè non vogliono lavorare, ecc...
L'ho pregato di chiudere un discorso che non mi trovava d'accordo, che i giovani sono il nostro futuro e dovremmo avere maggior cura di loro... che li abbiamo cresciuti noi...
A mo' di offesa, alzando la voce, mi ha detto che si sente che leggo i giornali, che non so come stanno le cose perchè non guardo i servizi in tv, che tutto il mondo ci invidia un governo come il nostro che, se non ottiene risultati, è per colpa dei giovani fannulloni.
Ecco, a questo punto mi sono allontanata con il mio cane.
Però, fra una quercia e un albero da frutto inselvatichito, foglie secche che facevano meno rumore dei miei pensieri, mi sono detta che tanti anni di anziani soli davanti alla televisione, producono questo genere di persone, che ascoltano molto ma un'informazione parziale. Guardano i propri piedi e credono di vedere il mondo.
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Tanti anni di gente davanti alle televisioni di Berlusconi , vorrai dire! Quello si è creato, con i suoi programmi televisivi , amici e quella zoccolona del pomeriggio sul 5 , Vespa ecc, che tanto son tuti suoi dipendenti,un elettorato perfetto per lui.
RispondiEliminaCara Sari, come non dare ragione a Lorenza?
RispondiEliminaE a te che hai cominciato il discorso.
Penso anche che da quando sono nata, i vecchi, nella maggioranza, ce l'hanno con i giovani.
Potrebbe essere invidia generazionale,condita con indubbia ignoranza...Ma le parole che ha pronunciato quel particolare vecchio da te incontrato sono tremende, non c'è pietà che tenga.
Un dolce abbraccio, cara Sari,
Lara
Non con le armi si vince un popolo, non con il denaro ma con le televisioni. Saranno duri i prossimi anni se anche quel signore anziano, che ha vissuto la guerra, la ricostruzione, che conosce il valore del lavoro e dell'informazione ragiona così.
RispondiEliminaLa storia lo ricorderà come il comunicatore.
Ciao Lorenza e buona serata.
Sari
Cara Lara, sono circondata da giovani... i figli ed i loro consorti, i loro amici, i collaboratori che ho sempre avuto al mio fianco quando facevo volontariato. So benissimo quel che sono e come sono feriti da questi giudizi ingiusti.
RispondiEliminaBeh, per fortuna ci sono tante altre persone che la pensano diversamente.
Ciao Lara, un abbraccio.
Sari
non frequento i giovani e non so bene come siano. poi chi sono i giovani? certamente noi non abbiamo dato buon esempio e abbiamo costruito un mondo difficile. loro ci aggiungono senz'altro qualcosa di proprio. le responsabilità andrebbero meglio identificate e suddivise. buon giorno
RispondiEliminaAntonypoe, i giovani (per me) sono coloro che hanno fra le mani la responsabilità del futuro, che determineranno la qualità della loro e nostra vita, che hanno il coraggio di avere ideali, che hanno la forza delle idee senza lo scoramento delle esperienze passate, che sanno sognare, che possono sperare...
RispondiEliminaCerto, non tutti i giovani sono così, alcuni sono già guastati dal tutto e subito, dall'idea che occorre essere furbi e scegliere di avere più che essere ma la maggior parte no, non è come li si descrive. Io ne frequento tanti e mi addolora sentirli trattare come li si vorrebbe che fossero.
Io non sono giovane ma mi sento tale ogni tanto... per contagio.
Ciao!
Sari
allora sono giovane!
RispondiElimina:)))))))))))))))))))))))))))
ciao, sari
Lo sapevo! ;)
RispondiEliminaBuonanotte Antonypoe.
Sari
Quel "vecchio" è stato giovane, che non è riuscito a seminare niente, ecco perchè è inacidito.
RispondiEliminaCiao amica cara.
Quel signore è convinto di sapere tutto... è troppo tardi perchè pensi diversamente.
RispondiEliminaCiao cara.
Sari