11 ago 2014
Ad ognuno il suo
M(io) D(io)
L'infinito Verbo Presente
amare
riparare
adorare
incolpare
affidare
bestemmiare
confidare
liberare
incatenare
allontanare
avvicinare
salvare
odiare
beneficare
accusare
perdonare
vendicare
rivendicare
sperare
...
...
Aggiungo oggi, 12 agosto, due righe per spiegare quella sfilza di verbi.
Noi e Dio
un gioco infinito dove l'uomo, il finito, cerca un dio di cui fidarsi, attribuendogli sentimenti e contraddizioni proprie... abbassandolo in tal modo ad essere surrogato e non più Dio, una divinità mediocre che non solo è inutile ma genera soprattutto divisioni.
In ogni credo, ci sono indicazioni che contrastano fortemente con le guerre, le sopraffazioni, le ingiustizie, ma l'uomo le stiracchia, le interpreta, cerca il modo di fare quel che gli conviene pur sapendo di piegare la parola divina alle proprie esigenze. Dimostra, in tal modo, di non credere a quel verbo che tiene alto sulla testa.
Noi e Dio.. noi siamo tanti e tanti sono il dio in cui diciamo di credere.
Non è così, per come la penso, Dio è uno, comunque lo si chiami, e allontanandoci dalla sua parola mostriamo quel che in realtà siamo: non credenti ma creduli, timorosi e manovrabili.
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Appunto: da sempre infinito presente. Grande Sari.
RispondiElimina:)))
EliminaPare un messaggio
RispondiEliminaUn messaggio? Intendevo fare una vetrina dei possibili bisogni nostri nei confronti di Dio che ciascun abitante della terra sente.
EliminaCiao.
avevo letto tre parole che non erano verbi
Eliminame le sono sognate?
Occhio di lince, è successo così: ho seguito un pensiero, l'ho tradotto in verbi ma non ho riletto la lista e mi sono sfuggite alcune voci che avrei dovuto cancellare.
EliminaSo bene che non sogni, e lo sai anche tu, e io sono qua a giustificare il mio compito mal svolto. Non essere troppo severo con il voto, eh?
avrai comunque sempre un ottimo voto
RispondiEliminaperchè quel che conta sono i concetti
Grazie maestro! :)))
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