Natale Express
Con vocedivento partecipo alla bella iniziativa di Sciarada
che ci raduna con generosità e maestria per attendere
insieme il Santo Natale.
Apro la finestra numero 15
e narro una piccola fiaba dal sapore natalizio.
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
E sarà Natale
Il locale è quasi buio e, vista di spalle, la persona che sta digitando davanti all'immenso schermo luminoso che copre tutta la parete, sembra una sagoma immobile. Le mani che si muovono sulla tastiera però, sono grandi, agili e luminose. Lavorando con sicurezza su icone allineate sullo schermo, ne sceglie una e il riquadro si borda di blu. Il tasto destro gli permette una scelta e dopo avere operato, clicca su: FATTO.
Poi passa alla seconda e anche qui procede allo stesso modo: FATTO.
Sulla scrivania, a sinistra, c'è un'alta pila di fogli... lui li consulta e anche la terza casella segue la stessa sorte dei compagni: FATTO.
Il lavoro procede alacremente e le tantissime caselle presenti sul monitor cominciano a scorrere veloci e ogni casella, al pari delle altre, viene liquidata sempre con il solito: FATTO.
L'operatore che lavora con velocità e competenza non sa che due paia d'occhi curiosi l'osservano ponendosi domande quasi impazienti... sono due fidanzatini capitati lì per caso, alla ricerca di un posto dove scambiarsi i primi baci.
Sono già scoccate le ventitré e trenta, è la vigilia di Natale e loro vorrebbero uscire dal locale ma sono trattenuti da un motivo forte e sconosciuto. Quale lavoratrice o lavoratore, si dicono a bassa voce i due ragazzi, non sognerebbe d'essere già fra le mura della propria famiglia? Questo compito sarà sicuramente molto importante.
Poco dopo l'operatore s'appoggia alla spalliera della poltroncina, e sospira di sollievo al vedere lo schermo ormai vuoto e poi si volta.
- Venite avanti.
I due si guardano sconcertati e, avvicinandosi mano nella mano vedono in volto l'operatore. Sbiancano.
- Noi non sapevamo, non volevamo... - cominciano a dire, ma il lavoratore nella penombra sorride, e loro si rincuorano azzardando a chiedere di quel lavoro appena concluso.
Lui sorride appena, guarda l'ora e chiede di pazientare ancora qualche minuto.
- Tra poco sarà mezzanotte, dice come se qualcosa dovesse accadere in risposta alla loro domanda.
La lancetta dei minuti, che nulla sa dell'impazienza umana, giunge finalmente sul numero 12 e silenziosamente il soffitto e le pareti del grande locale diventano cielo dove piccole stelle si animano.
Lo fa anche il grande schermo che s'illumina presentando i tanti luoghi del mondo dove la guerra miete vite e speranze. Appaiono Congo, Palestina, Burundi, Ucraina e tante altre repubbliche sparse in tutto il pianeta ma...
Ma nessun luogo presenta segni di guerra, perché tutto pare sereno, ricostruito e in pace. In un angolo del grande schermo, persino Luigi e Oreste, due fratelli divisi e ostili, si abbracciano.
- Hai fatto un miracolo, dicono all'unisono i due ragazzi.
- No, ho dato al mondo una possibilità, il miracolo vero dovranno farlo loro. E sarà Natale.
Natale: la Speranza nasce al mondo.
S.
Fine
- Adorazione dei Pastori -
Louis Le Nain
(Laon, 1593 – Parigi, 23 maggio 1648)
Domani, 16 dicembre, la Finestra del Natale Express
sarà aperta da GOLCONDA





E io sono commossa e mi vien da piangere per la meraviglia di questo tuo racconto, ma quant'è bello Sari!
RispondiEliminaGrazie di cuore di tutto e ti abbraccio!