Max Gazzè, una decina d'anni fa, cantava "La vita com'è" per dirci come la vita sappia trascorrere offrendo e mischiando cose liete e altre dolorose, senza soluzione di continuità. Spetta a noi risolvere e viverla bevendo "un caffè" o immergendoci in "una meditazione" e allora eccomi qua ad abbracciare l'affetto e la preoccupazione vostra per me e a riprendere il discorso interrotto a Natale.
Grazie a tutti.
Grazie davvero.
Bentornata, cara Sari, avevo notato la tua assenza dal blog, anche se non ti ho scritto. Spero che marzo ti porti tante cose liete, per provare a cancellare quelle meno liete. Un abbraccio
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