"Dice ch'era un bell'uomo e veniva dal mare, parlava un'altra lingua però sapeva amare"
E Lucio sapeva amare per davvero e tutto quell'amore per ogni persona o cosa toccata l'ha riversato nella sua musica che ancora e sempre ci parlerà.
Di lui ricordo il braccio peloso che agitava dalla sua 2cavalli in segno di saluto a coloro che dall'altra corsia dei viali di circonvallazione lo chiamavano. Non si è mai scordato di farlo, cordiale e generoso com'era...
Un conoscente mi raccontava di quando, in occasione dei funerali della strage del 2 agosto, celebrati in cattedrale, s'era trovato seduto accanto a Lucio, due dei tanti in quel triste giorno, e di come si fossero abbracciati stretti, compresi nello stesso sgomento dolore.
La via del centro di Bologna, dove lui ed io siamo nati, è ancora tappezzata di ritratti disegnati da noti e ignoti che lo ricordano con amore, stima, a riprova che il tempo trascorso dalla sua dipartita non basta per farli appassire.
Auguri Lucio, ovunque tu sia.
Un autore di quelli eterni, Auguri Lucio!
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