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29 lug 2019

Pensieri

Guardando la foto di una persona che si è dichiarata assassina, oltre il disgusto per il gesto, provo angoscia. Ammanettata e bendata com'è mi ha ricordato gli anni di piombo, le rivendicazioni e i sequestri che ci hanno fatto inorridire.
La foto mi appare sempre più brutale e sicuramente ci spiegheranno il perchè dei metodi adoperati verso il reo confesso ma intanto penso a quel che la foto ha prodotto e produrrà... ai cattivi esempi che giungono dall'alto... alla disinvoltura delle parole, dei gesti e dei messaggi che certi comportamenti producono...  e sto in pena.

Sono sempre dalla parte delle vittime e anche in questo caso spero in una giustizia che punisca, redima e riconsegni alla società un individuo consapevole... ma la foto parla di vendetta e questa non è prevista da nessun tipo di legge.

Capisco la rabbia del collega dello sventurato ucciso ma dobbiamo sforzarci, sempre, di riconoscere al reo i suoi diritti di persona e lo dobbiamo fare soprattutto per noi, per non percorrere sentieri pericolosi da cui sarebbe difficile il ritorno. Dobbiamo preservarla questa nostra  splendida umanità, senza seguire i tristi ragionamenti di chi approva la violenza.

Chiarisco che non tifo certo per il ragazzo e provo dolore sia per il carabiniere che la sua sposa ma, ripeto, trovo quella foto allarmante.
Una persona, per quanto malvagia, resta sempre una persona e gli debbono essere riconosciuti i diritti minimi.
Tempi gravi, questi, ed è arduo tenere la testa a posto. Lo scrivo soprattutto per me stessa.



16 commenti:

  1. Il carabiniere responsabile sarà trasferito, almeno quello.

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    1. E cosa imparerà da un trasferimento quel caarabiniere? Si sentirà trattato con ingiustizia? Non so... ed è difficile essere quasi certi di qualcosa in questo tempo buio.
      Ciao.

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  2. peraltro concedendo un enorme favore al penalista che lo difende

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    1. Già! Buona considerazione la tua. In questo clima feroce le chiacchiere malevole si sono scatenate e anche loro porteranno cattivi frutti.
      Ciao!

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  3. Sono d'accordo con ciò che hai scritto. Ho provato un grande dispiaere per il carabiniere ucciso e spero che i colpevoli paghino a dovere ma, anch' io mi sono sentita a disagio, nel vedere quella foto. Saluti cari.

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    1. Aspetto anch'io giustizia e che lo sia fino in fondo... per gli assassini e per tutti i colpevoli a lato di questa triste vicenda.
      Un saluto, cara Mirtillo.

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  4. Ciao, concordo con il tuo pensiero,ma una fascia la si leva mentre una vita non ritorna.
    Un caro saluto.fulvio

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  5. Forse non sono statasufficientemente chiara ma nel mio post volevo attirare l'attenzione sul nostro senso di giustizia che sta andando a rotoli.
    Un caro saluto a te. Ciao.

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    1. Cara Sari,finché la maggioranza degli italiani voterà per il ducetto obeso Salvini il nostro senso di giustizia e solidarieta andrà perduto ,non per colpa di una benda ma per la deriva fascista che avanza.
      Ciao,a presto fulvio

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    2. Voglia di padrone, Fulvio... sa il cielo quanto pagheremo questa immaturità.
      Ciao.

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  6. Hai ragione Sari.
    Il senso di giustizia è messa a dura prova negli ultimi tempi...ma forse anche prima, non so.
    Vedo molti errori anch'io e nessuno che chieda scusa.

    P.s. Grazie di essere passata da me. Per sbaglio ho cancellato il tuo messaggio ma l'ho ripostato rispondendoti. Perdonami ed abbraccio.

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    1. Scusami il ritardo con cui rispondo, Pia, avrei voluto farlo quando ti ho letta ma il tempo...
      Niente da perdonare...è così facile cliccare che a volte il dito sfugge. Chi ha un blog lo sa :)
      Penso che la tua riflessione sulla giustizia che manca da tanto tempo sia condivisivile... tanto che ci siamo quasi disabituati ad averne cura.
      Un abbraccio.

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  7. non inorridisco di certo per queste facezie. semmai (ma neppure) per una psiche che non cambia, gravida d'insipienza da tempo immemorabile. buon giorno

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    1. L'orrore non nasce mai improvvisamente... è la conseguenza di passi piccoli ma costanti in una determinata direzione e ognuno di loro rappresenta una sconfitta. Dovrebbero procurare allarme, caro Ant, so che niente ti turba ma per me non è così.
      Buongiorno a te.

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    2. propongo una versione leggermente diversa: l'orrore è probabilmente dovuto a un accumulo continuo di veleno a piccole dosi.
      fingiamo, cerchiamo di fingere, di non accorgercene, fino a quando diventa inevitabile.
      ciao :)

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    3. Sì, è veleno a piccole dosi anche se non credo (magari fosse) alla consapevolezza dei più. Penso piuttosto alla passività o superficialità... che non sono meno tremende.
      Ciao :)

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- Grazie per il tuo commento che sarà sicuramente rispettoso.