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1 mag 2018

1° maggio 2018

Festa del lavoro che non c'è e spesso, quando c'è,  immiserisce, costringe, sfrutta, sfianca, uccide, umilia e divide.
Ideare,  legiferare,  cavalcare le leggi infami sul lavoro è commettere crimini contro l'umanità.



Come è profondo il mare
(Musica, testi e voce di Lucio Dalla - 1977)

"Non c'è più lavoro
Non c'è più decoro
Dio o chi per lui
Sta cercando di dividerci
Di farci del male
Di farci annegare"


In questa canzone si sente forte il respiro del mondo e dei  suoi drammi...  ma anche la singola persona, in ogni tempo,  può trovarvi un suo personale senso. E' questo che sanno fare i grandi artisti e Dalla lo è. 

Oggi dedico questo brano al lavoro e ai lavoratori d'oggi.






10 commenti:

  1. Stralcio perfetto per parlare di questa giornata. Complimenti Sari!

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    1. Spero che questa giornata non venga mai svilita o considerata "festa" e basta.
      Ciao Daniele.

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  2. Risposte
    1. Togliendo la "o" intendi salvare l'Onnipotente?
      Oppure non capisco...
      Ciao.

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  3. Io ho un fratello che ha passato la cinquantina e che ha perso da poco il lavoro. E' un vero dramma. Ciao

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    1. Immagino quanto sia doloroso perdere il lavoro perchè non solo dà guadagno ma anche autostima e libertà. Auguro di cuore che lo ritrovi e che sia a tempo indeterminato.
      Un abbraccio solidale.

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  4. mi sarei aspettato di una dedica a quelli di domani con l'augurio che il lavoro ce l'abbiano, apprezzo comunque, quel che fai ha sempre un motivo e allora forse non lo percepisco. Ciao.

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    1. Il lavoro lo auguro alle persone di oggi perchè è questo il tempo che a loro occorre per sopravvivere. E se oggi il lavoro sarà nuovamente equo, lo sarà anche per le persone di domani.
      Grazie per la fiducia. Ciao.

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