Come si gioca?
Si tratta di scrivere un breve componimento "poetico" usando 5 parole date.
Il lavoro può essere serio o scherzoso, in rima o meno... ma si può trattare anche di filastrocca, elegia, "zirudèla" (componimento umoristico) o altro... l'unico obbligo sarà quello d'inserire, fra le altre, le 5 parole del gioco.
------------------------------------------------------------
Le parole di oggi sono:
Melodia – nome – spazio – gioia – stazione
------------------------------------------------------------
Comincio io ma aspetto anche i vostri contributi.
T'ho inseguito col fiatone
fino in fondo alla STAZIONE
per trovarti, o GIOIA mia
già in dolce compagnia.
Il tuo NOME ho gridato
ma neppure m'hai sentito
e nello SPAZIO d'un secondo
m'è crollato addosso il mondo.
Già sentivo in cuore il pianto
quando in aria ho udito un canto
e la dolce MELODIA
ha scacciato ogni malìa.
Il mio amor non era un gioco
perchè durato è così poco?
:)
_______________________________________________
“ME LO DIA” disse la signora riferendosi al violino che le era stato preso di forza
ma lui prese a suonare un motivetto che tutti conoscevano
e la STAZIONE si riempi di mani che battevano a ritmo
e lui ballava lungo le pensiline suonando e facendosi SPAZIO tra la gente che gli chiedeva:
“Come si chiama? qual è il suo NOME?”
“GIOIA, mi chiamo Gioia”
“Un uomo che si chiama Gioia? Ma che stranezza è mai questa?”
Il treno arrivò e i passeggeri sparirono dalla banchina lui diede il violino alla signora
e sparì tra gli sbuffi e i vapori del treno ma…
nello SPAZIO rimase quella MELODIA e la GIOIA si diffuse tra i passeggeri
che affollavano la stazione, tutti si dimenticarono di lui e del suo NOME e ballavano felici ciascuno col proprio trolley.
Nucci Massimo
_______________________________________________
"STONATA MELODIA"
MELODIA funebre
Celebra ipocritamente
Il NOME di eroi del nostro tempo
Caduti inutilmente
Perché non protetti dallo Stato.
Una STAZIONE rinasce
Dalle sue ceneri
Quel 2 agosto di tanti anni fa.
E per chi non sa dare giustizia e pace
A quelle vittime
Non deve esistere più SPAZIO
Su questo pianeta.
Assenza di GIOIA
Pervade un'umanità ferita.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
_______________________________________________
Quando alla STAZIONE il treno si fermava
lui era sempre là che l'aspettava.
Col cuor pieno di GIOIA la baciava
ed il suo NOME dolcemente mormorava.
Ma la MELODIA d'amor si spense un giorno
e nel loro SPAZIO non fece più ritorno.
Adesso alla stazione distrutta dal dolore
ancora cerca invano il suo perduto amore.
Krilù
_______________________________________________
Ora
voglio cimentarmi
in un gioco
senza armi
Tra MELODIA
e parodia
non sai ancora
chi io sia
Se
quel NOME ho incrociato
è questo SPAZIO
che va baciato
Mi fermai
alla tua STAZIONE
e tu
non avesti esitazione
Ora il dubbio ti verrà
se sei tu
o quello là
Una GIOIA sottraesti
dimmi solo
come facesti?
L.
voglio cimentarmi
in un gioco
senza armi
Tra MELODIA
e parodia
non sai ancora
chi io sia
Se
quel NOME ho incrociato
è questo SPAZIO
che va baciato
Mi fermai
alla tua STAZIONE
e tu
non avesti esitazione
Ora il dubbio ti verrà
se sei tu
o quello là
Una GIOIA sottraesti
dimmi solo
come facesti?
L.
Grazie per avere partecipato al gioco, signore e signori... mi ha fatto piacere.
Tu sei stata molto brava a scrivere questa bella poesia in rima; io, scusa , ma non ci provo neanche, son proprio negata !! Buona settimana.
RispondiEliminaBuongiorno Mirtillo. Al gioco mi hanno abituata i miei figli e ci ho preso gusto. Tu hai altro da offrire nel tuo blog e lo frequento volentieri.
EliminaCiao!
“ME LO DIA” disse la signora riferendosi al violino che le era stato preso di forza
RispondiEliminama lui prese a suonare un motivetto che tutti conoscevano
e la STAZIONE si riempi di mani che battevano a ritmo
e lui ballava lungo le pensiline suonando e facendosi SPAZIO tra la gente che gli chiedeva:
“Come si chiama? qual è il suo NOME?”
“GIOIA, mi chiamo Gioia”
“Un uomo che si chiama Gioia? Ma che stranezza è mai questa?”
Il treno arrivò e i passeggeri sparirono dalla banchina lui diede il violino alla signora
e sparì tra gli sbuffi e i vapori del treno ma…
nello SPAZIO rimase quella MELODIA e la GIOIA si diffuse tra i passeggeri
che affollavano la stazione, tutti si dimenticarono di lui e del suo NOME e ballavano
felici ciascuno col proprio trolley.
Ah però... sei stato veloce a comporre le parole in gioco e ti porgo i miei complimenti. Bravo e grazie.
EliminaCiao!
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina"STONATA MELODIA"
RispondiEliminaMELODIA funebre
Celebra ipocritamente
Il NOME di eroi del nostro tempo
Caduti inutilmente
Perché non protetti dallo Stato.
Una STAZIONE rinasce
Dalle sue ceneri
Quel 2 agosto di tanti anni fa.
E per chi non sa dare giustizia e pace
A quelle vittime
Non deve esistere più SPAZIO
Su questo pianeta.
Assenza di GIOIA
Pervade un'umanità ferita.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Al mio piccolo gioco hai dedicato una poesia sociale.. grazie. La conserverò.
EliminaBravo.
brava e simpatica. se avessi tempo mi cimenterei. troppi impegni :)
RispondiEliminavedo che apprezzano e contribuiscono con piacere a sviluppare il gioco. bello. ciao
Grazie Ant, tieniti libero per il prossimo gioco "poetico", ci conto.
EliminaCiao.
occorre che me lo stampi e porti a casa.
Eliminaaltrimenti difficilmente riesco. anche perché un bel gioco di solito richiede tempo. ciao
Ciao Sari. Simpatico il tuo componimento.
RispondiEliminaSono stati bravi anche i partecipanti... è bello giocare.
RispondiEliminaCiao Krilù, buona serata.
Ciao Sari, mi piaceva giocare con le parole e così ho voluto provarci anch'io con questa sciocchezzuola:
RispondiEliminaQuando alla STAZIONE il treno si fermava
lui era sempre là che l'aspettava.
Col cuor pieno di GIOIA la baciava
ed il suo NOME dolcemente mormorava.
Ma la MELODIA d'amor si spense un giorno
e nel loro SPAZIO non fece più ritorno.
Adesso alla stazione distrutta dal dolore
ancora cerca invano il suo perduto amore.
Ma che carina... bravissima!!! La vado subito a inserire nel post.
EliminaGRAZIE.
Ora
RispondiEliminavoglio cimentarmi
in un gioco
senza armi
Tra MELODIA
e parodia
non sai ancora
chi io sia
Se
quel NOME ho incrociato
è questo SPAZIO
che va baciato
Mi fermai
alla tua STAZIONE
e tu
non avesti esitazione
Ora il dubbio ti verrà
se sei tu
o quello là
Una GIOIA sottraesti
dimmi solo
come facesti?
L.
Dana?
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaScusami ma non so se Dana si firma L.
RispondiEliminaIn quel commento lei rientra solo in "questo spazio va baciato".
La porta era aperta e sono entrata,ma mai con intenzioni di confondere... se non di riflessione !
Grazie e buona giornata!
L.
Lascio porte aperte ma mi fa piacere chi onora il suo contributo con una firma. Considererò il tuo L. come tale e pubblico nel post la tua versione del gioco che è ben fatta.
EliminaBuona giornata a te. Ciao.
Il minimo che possa fare è dire Grazie per l'accoglienza!
RispondiEliminaBuona settimana a lei ed a tutti i suoi lettori...
L.
Buona settimana, ciao.
Elimina