Viene da pensare che i nostri ministri detestino i nostri giovani, quelli che anche loro hanno contribuito a formare con leggi e decisioni prese in materia di scuola e lavoro. Giovani che qui non hanno modo di progettare il loro futuro, tarpati da contratti a termine, voucher e partite iva svantaggiose.
Giovani che dopo essere stati definiti, nel tempo, bamboccioni e choosy, ora si sentono dire che è meglio che se ne vadano e non restino qui, fra i piedi. Più chiaro di così non si poteva esprimere, il ministro...
Domande: non sono dunque i giovani a rappresentre ricchezza e futuro del nostro paese? Come si può definirli "palla al piede"? Che sarebbe la nostra patria senza giovani? Questa boutade non sarà una forma di vendetta elettorale?
Mio Dio, che sconcerto...
L'attuale classe politica non ha rispetto di nulla e di nessuno.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Non so davvero raffrontare questo periodo politico ad altri simili ma siamo davvero alla frutta, come si suol dire.
EliminaCiao.
Poveri ragazzi... Se le sono sentite dire di tutti i colori.
RispondiEliminaGuardo i miei figli e mi chiedo sinceramente che ne sarà di loro!!!
Ti mando un bacio
Francesca
Proviamo ad aiutarci con un po' di ottimismo, ma proprio un pochino, per non scoraggiarli ulteriormente...d'altronde questi politici incapaci d'ogni previsione e tutt'altro che lungimiranti,hanno molte possibilità di sbagliare anche in queste "profezie"! Talvolta le situazioni complesse alimentano l'ingegno...
RispondiEliminaBuon inverno e buone feste natalizie nonostante...
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