Natale Occidentale
(Un giorno nuovo - 2003)
(Un giorno nuovo - 2003)
Cristiano De André
E nelle strade quella canzone
che sentivamo dalla nave
quella canzone che fino a ieri
non ci lasciavano cantare
nelle strade tante persone
con una faccia così normale
che ci ricordano le persone
che abbiam dovuto lasciare
Anch'io amo molto De André. La sua voce, le sue canzoni non mi stancano mai.
RispondiEliminaQuesto che canta e suona, qui, è il figlio Cristiano che ritengo un bravissimo suonatore. Che disdetta avere un aspetto e una voce tanto somiglianti quelli del padre. Il confronto dev'essere castrante.
EliminaCiao.
E lo è
RispondiEliminao almeno lo è stato per tanti anni,
non sono andati d'accordo
e Cristiano ne ha subito le conseguenze
spero (ovviamente per lui) che adesso si sia sistemato.
E' difficile avere un padre che impegna anche la tua vita.
E' difficile, sì, e non so se ci si posa salvare dal peso paterno.
EliminaHai ascoltato la parte finale del brano? C'è una ricchezza di suoni, di abilità, di strumenti che incanta me patita del rock.
E' perchè il padre era un poeta
Eliminae lui è un musicista
non riesco a immaginare una canzone "che non ci lasciavano cantare". lieto giorno e serene feste
RispondiEliminaIl testo di questa vecchia canzone racconta cose tristemente note e la frase che ti ha stupito è motivata dal fatto che quei canti (spirituals) erano una musica che univa creando una forma di resistenza a quanto le persone di colore dovevano forzatamente sopportare. Questa musica condivisa, che generava speranza, poteva però far nascere ribellioni e perciò era osteggiata dai "padroni". Questo è quel che so.
EliminaBuongiorno a te e buone festività.
grazie della spiegazione. ciao
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