Ludopatia, questo il nome della "malattia" che presto sarà presa in carico dal servizio nazionale della salute. E' come dire che ce l'han fatta, dopo anni di istigazione al gioco, a far ammalare gli italiani. Ieri, ricordate? erano i brasiliani ad essere ammalti di lotterie e telenovela... e li deridevamo.
I numeri delle persone da curare sono impressionanti, ne dava conto qualche giorno fa il corriere.it che riportava l'intervento, benedetto, del ministro Riccardi che chiedeva il blocco totale degli spot pubblicitari riguardanti i giochi d'azzardo. Lo chiedo pubblicamente anch'io e lo faccio col disegnetto che ho inserito nella barra laterale. Un piccolo contributo alla riflessione su questo grave e dannoso problema del gioco.
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Non nego che ogni tanto un gratta e vinci lo compro.
RispondiEliminaMa a parte la pubblicità che da anni imperversa la televisione, se ben ricordi, anni fa per qualche tempo avevano fatto una trasmissione sul gioco del lotto, trasmettendola all'ora di cena. Indurre al gioco è vergognoso, così come è altrettanto vergognoso mettere le macchinette nei circoli ricreativi, facendo giocare anche i ragazzi. Non mi diranno mica, che è per passare il tempo? Vabbè il discorso è lungo ... lasciamo perdere.
I casinò c'erano e ogni tanto ci si andava. L'aberrazione è il casinò con le macchinette in ogni tabaccheria e il casinò in casa via online. Si è creato un assedio. Hanno cominciato con l'idea di ricavarci qualcosa fiscalmente, oggi chi ci ricava di più è la malavita organizzata. Condivido la tua campagna.
RispondiEliminaciao
Condivido anch'io considerando che quando la sciagurata pubblicità s'unisce ad una crisi come questa che stiamo vivendo, allora si configura proprio da malaffare legalizzato.Di quante cose dobbiamo ancora vergognarci noi italiani?
RispondiEliminaDi troppe cara Lili ...
EliminaDa non credere!
RispondiEliminatiziana
Una mia amica si occupa, come medico, di dipendenze da alcool e anche dal gioco. Conosco almeno un paio di donne separate dal marito perché giocava e si è perso tantissimi soldi guadagnati duramente , trascinando con se la famiglia. Alcuni mesi fa l'allora ministra Brambilla propose , per il superamento di certi problemi finanziari , l'istituzione di casino . Se non altro abbiamo cambiato questo: che ciò che con Berlusconi era una soluzione, ora è diventato un problema.
RispondiEliminaho rivisto proprio sabato la commedia di goldoni: la bottega del caffè. anche qui uno dei protagonisti ha il vizio del gioco. adesso è diventato un fenomeno sociale, sostenuto dall'attuale contingenza economica. ma è tutta una girandola di vizi, comportamenti e passioni, ci dice goldoni. buona giornata
RispondiEliminaCiao carissima Sari...... concordo in pieno con quello che scrivi.
RispondiEliminaE non ci si ferma al gioco: in un bar qui vicino hanno messo delle slot machine in una sala....l'apertura della sala si è prolungata fino all'una di notte......quanto altro circolerà in quella sala? Fatto sta che dopo una cert'ora è pericoloso passare di lì, ma non c'è mai nessuno che controlla.
Ti curano la glicemia in un negozio di pasticceria. Che cuori teneri !
RispondiEliminaBuongiorno!
RispondiEliminaAnni fa giocai 2 euro all'otto. Quella volta non vinsi nulla, ma da allora tutte le settimane vinco 2 euro: quelli che non gioco.
Non è una gran vincita ma è sicura.
Un saluto
eliamino
Cara Cangala, torneremo alla cosiddetta normalità? Ora pare tutto permesso ma in realtà questi vizi rendono schiavi.
RispondiEliminaCondivido tutto quel che dici, anche quello sui puntini...
Ciao.
Francesco, hai ragione, questo vizio rende forte anche la malavita.
RispondiEliminaGrazie per avermelo ricordato.
Ciao.
Lili, ogni popolo in miseria gioca, perdendo anche quei pochi denari che gli servirebbero. Chi non gioca, come scrive più sotto Eliamino, non perde il denaro della puntata.
RispondiEliminaCiao.
Ciao Tiziana, grazie per la visita.
RispondiEliminaCiao.
Vitamina. "...ciò che con Berlusconi era una soluzione, ora è diventato un problema." Mi piace questa tua frase, è azzeccatissima.
RispondiEliminaCiao.
Antonypoe, l'umanità non cambia, non può forse cambiare? E' disperante il solo pensarlo.
RispondiEliminaCiao!
Nonnatuttua, quel che denunci succede anche in altre città. L'accettazione diffusa di questo malaffare rende difficile estirparlo ma non dispero, si dovrà porre rimedio a questo brutto andazzo.
RispondiEliminaCiao!
Sì, Giba, è proprio così, Paradossale ma così.
RispondiEliminaCiao.
Saggio Eliamino, un abbraccio a te ed alla tua cara famiglia.
RispondiEliminaCiao, vincitore.