Scrive Giuseppe Pontiggia in "nati due volte":
"La normalità - sottoposta ad analisi aggressive non meno che la diversità - rivela incrinature, crepe, deficienze, ritardi funzionali, intermittenze, anomalie. Tutto diventa eccezione e il bisogno della norma, allontanato dalla porta, si riaffaccia ancora più temibile alla finestra. Si finisce così per rafforzarlo, come un virus reso invulnerabile dalle cure per sopprimerlo. Non è negando le differenze che lo si combatte, ma modificando l'immagine della norma.
Quando Einstein, alla domanda del passaporto, risponde "razza umana", non ignora le differenze, le omette in un orizzonte più ampio, che le include e supera.
E' questo il paesaggio che si deve aprire: sia a chi fa della differenza una discriminazione, sia a chi, per evitare una discriminazione, nega la differenza."
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Buona sera Sari, d'accordissimo con te e anch'io appartengo alla razza umana!! Avrei voluto risponderti sul nostro blog "i sette peccati capitali" ma non so il perchè non ci riesco. Ti ringrazio d'aver commentato il mio articolo sei sempre la ben venuta !! a presto
RispondiEliminaMeravigliose parole.
RispondiElimina"...Non è negando le differenze che lo si combatte, ma modificando l'immagine della norma."
Mi sembra che non ci siano dubbi su questa piccola, ma grande verità.
Grazie Sari!
Lara
Grazie anche da parte mia Sari!
RispondiEliminaCome ha scritto Galadriel, ritengo anch'io questo confronto un'ottima base di partenza ad un sano quanto civile confronto in merito ad argomenti "forti" come quello dell'omosessualità, oppure di cosa sia "normale" e cosa nè determini tale condizione dal non esserlo.
Si! Dovremmo rivedere molti dei nostri concetti ormai fin troppo distorti dal trascorrere del tempo e dal male che nè ha offuscato il vero aspetto...Magari si potrebbe tentare di ritornare alle origini di quello che un tempo fù! Con un pò di buon senso e tolleranza il "viaggio" potrebbe risultare meno gravoso e le insidie meno infide.
Lunga vita e prosperità
Dio mio, Legolas, il mio preferito del "Signore degli anelli"! E' un onore. Tante volte parlando si dice "una persona normale" , ma se la conosci bene quella persona rivela aspetti curiosi , passioni , manie , stranezze e bellezze che la fanno del tutto speciale .Il genere umano è affascinante per le sue diversità, che arricchiscono, ma non devono essere negate, possono diventare bombe innescate . Il genere umano, ma non gli elfi . Lunga vita e prosperità, Sari.
RispondiEliminaspesso delitti crudeli sono commessi da persone normali.
RispondiEliminatutto sarebbe più semplice, se l'uomo fosse semplicemente se stesso senza ideologismi, razze o colore. L'ignoranza, unico e vero male, freno dell'involuzione, è l'elemento scatenante del dissesto umano e del suo malessere interiore.
RispondiEliminap.s.:
Ho risposto al tuo post da me
ciao
giordan
premesso che non esiste una sola persona al mondo uguale ad un'altra..qualcuno mi può spiegare cosa sia la normalità? Grazie. dana
RispondiEliminaa dana
RispondiEliminapiccolo quesito! :)
la normalità è un concetto. ognuno ci mette dentro alcune cose. quelle che ritiene rispondenti e ortodosse. in sostanza è un tentativo di riduzione. ovvero voler vedere la realtà considerandola da un'angolatura, tenendo presenti solo alcuni elementi. a volte è sufficiente cambiarne anche solo uno per invertire la prospettiva e il giudizio.
che ne dici?
buona giornata
eheh..Ant..dico che alla luce della tua spiegazione,che può esser giusta, per quanto mi riguarda, la cosiddetta "normalità" non esiste.
RispondiEliminabuona giornata a tutti. Dan
per me esistono, invece :)
RispondiEliminaforse ci possiamo mettere d'accordo su due-tre.
per cominciare
Ricambio a te, Galadriel, il benvenuta.
RispondiEliminaNon capisco il motivo che ti ha impedito di rispondermi nel tuo blog... i misteri del web a volte sono davvero... misteriosi, ma noi non ce ne preoccupiamo troppo, vero?
Tornerò a farti visita per gli argomenti interessanti proposti.
Ciao.
Sari
Sempre gradita la tua visita, Lara. L'argomento diversità mi attrae molto e lo riprenderò.
RispondiEliminaUn abbraccio. :)))
Sari
Ciao Legolas, credo dovremmo vincere la tentazione di separarci ad ogni piè sospinto... vivremmo molto più sereni (e ricchi) accettando chi non ci somiglia.
RispondiEliminaCiao, a presto.
Sari
(Lunga vita e prosperità è un augurio che mi piace... lo ricambio con entusiasmo)
Vitamina, sì sì, siamo tutti pezzi unici! Incredibilmente e fascinosamente, come dici.
RispondiEliminaDegli elfi so poco... m'informerò. :)))
Un abbraccio.
Sari
E' vero, Francesco, quando accadono fatti orribili si cerca spesso un segno di disagio che ci rassicuri, che dica che a noi non succederà. Ma forse anche la rabbia è fatto ormale quando si annida nei pensieri e oscura la ragione.
RispondiEliminaCiao.
Sari
Giordan, dici dell'ignoranza e sono d'accordo. Avessimo il buon senso di informarci, di capire, di avvicinare l'altro, potremmo scoprire che ci somiglia.
RispondiEliminaTornerò a trovarti, a presto.
Ciao.
Sari
A Dana
RispondiEliminaAd Antonypoe
Secondo me quel che non produce danno va accettato sempre e comunque.
Ciao ciao!
Sari
P.S.: Quanto mi piace questo vostro parlarvi...