Dice Vermiglio, un giovanotto di novantadue anni ben portati.
"Il lato triste del diventare vecchi, è l'accumulo dei ricordi brutti che a volte paiono assalirti tutti insieme. Il pensiero e la solitudine sono cose che si alimentano a vicenda ma quando incontro qualcuno disposto a scambiare due chiacchiere, mi passa tutto. Pensa che beffa la vita, da bambino badavo le pecore ed ora che sono vecchio qualcuno bada me: sono diventato una pecora."
No Vermiglio, non sei una pecora, tu sei e sarai sempre un uomo vero.
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Bellino, bello il nome , pieno di forza, e lui, che ha voglia ancora di scherzare !
RispondiEliminaE' vero che i ricordi possono fare tanto male....ma senza che vita sarebe?
RispondiEliminaSono la nostra vita, la nostra storia, la ragione per cui noi siamo quello che siamo, plasmati dai momenti belli e brutti, dagli incontri e dagli addii....
Caro, fantastico Vermiglio
Cara Sari, il commento di Nonnatuttua, mi sembra un condensato di saggezza e di emozioni, come il tuo post.
RispondiEliminaGrazie cara amica e buona domenica!
Lara
... e tanta voglia di vivere. Dicendo d'essere pecora, diventa serio perchè si sente umiliato dalla nuova condizione di non autosufficiente. Ma è così come dici: ha spesso voglia di scherzare.
RispondiEliminaCiao, Vitamina. Buona giornata!
Sari
Fausta, i ricordi, come sostieni, sono tutto per noi non più giovanissime persone. Spesso fanno compagnia.
RispondiEliminaPorterò i tuoi saluti a Vermiglio. A te un bacione.
Sari
Carissima Lara, t'offro un caffè mattutino, con una fetta della mia torta di mele.
RispondiEliminaCiao ciao!!
Sari