Niente è in regalo, ci ricorda da par suo la brava Szymborska; e questo spaventa per via della precarietà che questo significa ed anche per quel senso di possesso che sentiamo forte e radicato in noi.
Ma il desiderio di onnipotenza e lo svilimento che ci assalgono con la consapevolezza che neppure gli organi interni sono nostri, si quietano con l'esortazione di Giovanni Paolo II: non abbiate paura. Il caro pontefice dice che sì, siamo carne fragile e poco più di niente ma siamo amati da chi ci ha regalato la vita. Questo conta, eccome, e pur senza niente di veramente nostro, possiamo andare incontro, con gioia, ad ogni nuovo giorno.
Grazie a chi mi parla con parole che costruiscono, ne ho vero bisogno.
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