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17 lug 2019

Il coraggio di dire NO





8 commenti:

  1. grande perdita, grande uomo, grande coraggio..parole da incidere fortemente nella nostra mente , ma che purtroppo voleranno via lontano..
    Cerchiamo di ricordarle, e cerchiamo di ricordare questa grande persona leggendo le sue frasi che hanno tanto da insegnarci e noi tanto da imparare.
    Bacio serale mia cara

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    1. Tutto scade, si deteriora, ma la parola no... non perde di freschezza, di efficacia e può fecondare nei millenni. Provo gratitudine verso chi ne ha donate di sagge, giuste, forti... parole che attivano coraggio e sanno rimettere a posto quel che altri scompigliano.
      Un abbraccio, cara Nella.

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  2. "LA PAROLA"

    La parola è coscienza
    La parola è ribellione
    La parola è libertà
    È respiro di nuova vita

    La parola è forza
    La parola è consapevolezza
    È sintomo di una mente libera ed aperta
    La parola è luce che si abbatte
    Sull'oscurantismo etico dei nostri tempi.

    La parola è il cibo dell'anima.

    DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

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    1. GRAZIE Daniele.
      La parola è tutto quel che scrivi nei tuoi bei versi... se manca a patirne è la Vita stessa. Posso inserirla fra i regali?
      Buona domenica e grazie ancora.

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  3. Ciao Sari,con la caccia all'immigrato e la chiusura dei porti,per altro quasi inutile,il fascistoide Salvini ha convinto, quasi il 40% degli italiani, che la sua politica arrogante è quella giusta.
    Questo stato di cose dimostra che l'italico popolo,specialmente in quelle classi meno acculturate e ignoranti, ha nel proprio intimo pensiero il morbo del fascismo e la grande speranza di trovare un uomo forte che possa risolvere tutti i problemi.
    Naturalmente la colpa di ciò e sopratutto della mia amata Sinistra che invece di governare, quando poteva,passava le giornate a litigando al suo interno.
    Ciao .fulvio

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    1. Sono d'accordo con quanto scrivi... hai fotografato bene la situazione che è allarmante ma quel che maggiormente mi angustia è il dato che riporti del 40% degli italiani che appoggia il peggio del peggio.
      Alla fermata dell'autobus, in fila al supermercato o nella saletta del dentista, guardo chi mi è vicino e mi chiedo chi di loro sta usando la zappa-consenso sui suoi piedi e anche sui miei. Brutto affare questa politica che può fare perchè nessuno sbarra loro la strada. Camilleri ha detto il suo "non in nome mio" e chissà quanti spettatori del suo Montalbano hanno pensato che la sua dichiarazione fosse dovuta alla senilità e non al buonsenso prima ancora del sentimento di umanità che dovrebbe distinguerci.
      Ciao Fulvio, buna giornata.

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  4. Ciao Sari,mio nonno e mio ed un mio zio entrambi combattenti partigiani mi raccontavano della salita al potere di Mussolini,tra il tripudio di folle entusiaste e plaudenti e oggi una pessima copia di allora si ripropone tra l'indifferenza delle genti.
    Ciao fulvio

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    1. Non siamo parenti, tu ed io, ma anch'io ho avuto parenti partigiani e ricordo bene le rare lettere dello zio che mi esortava a studiare perchè, diceva, solo l'istruzione permette alle persone di scegliere il bene e la libertà. Lui e mio padre erano convinti che la tremenda esperienza della dittatura sarebbe stata vaccino per le generazioni future. Invece succede quel che scrivi, ahimè.
      Ciao Fulvio.

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