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23 apr 2016

Cantare il sociale

Libera nos Domine
di
Francesco Guccini



Da morte nera e secca, da morte innaturale
da morte prematura, da morte industriale
per mano poliziotta, di pazzo o generale
diossina o colorante, da incidente stradale
dalle palle vaganti d'ogni tipo e ideale
da tutti questi insieme, e da ogni altro male
libera, libera, libera,
libera nos, Domine.

Da tutti gli imbecilli d'ogni razza e colore
dai sacri sanfedisti e da quel loro odore
Dai pazzi giacobini e dal loro bruciore
da visionari e martiri dell'odio e del terrore
Da chi ti paradisa dicendo "è per amore"
dai manichei che ti urlano "o con noi o traditore"
libera, libera, libera,
libera nos, Domine

Dai poveri di spirito e dagli intolleranti
da falsi intellettuali giornalisti ignoranti
Da eroi, navigatori, profeti, vati, santi
dai sicuri di sè presuntuosi e arroganti
Dal cinismo di molti dalle voglie di tanti
dall'egoismo sdrucciolo che abbiamo tutti quanti
libera, libera, libera,
libera nos, Domine

Da te, dalle tue immagini e dalla tua paura
dai preti di ogni credo da ogni loro impostura
Da inferni e paradisi da una vita futura
da utopie per lenire questa morte sicura
Da crociati e crociate da ogni sacra scrittura
da fedeli invasati di ogni tipo e natura
libera, libera, libera,
libera nos, Domine
libera, libera, libera,
libera nos, Domine

***

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8 commenti:

  1. Risposte
    1. ... ed anche dalla categoria dei fenomeni. :)
      Buona giornata.

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  2. Risposte
    1. Ah Lili, la divinità fa comodo quando non ci si vuole impegnare. Quando invece fa comodo si tira in ballo l'autodeterminazione. :)))

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  3. Risposte
    1. Grazie!
      E buona festa a te, mamma Lili. Ciao con abbraccio.

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  4. Non la conoscevo... la condivido in pieno!!!

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    Risposte
    1. Il nostro Guccini è sempre attuale e puntuale, no?
      Ciao Fausta.

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