Voglio festeggiare arrivi, non partenze.
Voglio far festa all'uccellino insolito che becca la briciola sul cordolo del mio balcone,
alla persona che mi sorride incontrandomi sul marciapiede,
alla briciola d'azzurro in un cielo nuvoloso,
al fischiettare dell'operaio che lavora sul selciato,
alla brina che imperla il prato al mattino,
ai merli appallottolati che, sugli alberi ancora spogli, paiono tardive decorazioni natalizie,
alla gemma che gonfia la scorza,
all'aereo che mette le ali al pensiero,
ad un desiderio appena nato,
al telefono che squilla
e
al quadretto di cioccolato che fra l'argento mi aspetta.
.
Golosa,
RispondiEliminaanche a me il quadretto m'aspetta
resisto, ma non troppo
Ciao.
Ogni tanto divento virtuosa, poi mi pento e...
EliminaCiao.
festeggio ogni sera quel minuto di luce in più che sbircio dai vetri.
RispondiEliminafesteggio nel cuore l'arrivo di un nipotino/a, che è in viaggio, sferruzzando scarpette e sorridendo tra me e me...
Emanuela
"...quel minuto di luce in più... " che bella immagine...
EliminaUn nipotino in viaggio... ma che meraviglia, Emmanuela, tanti auguri. Credo bene che questo arrivo ti procuri felicità.
Ciao!!
Hai ragione, Sari. Sono tante le cose per le quali far festa, piccole cose di ogni giorno, ma dense di significato per chi riesce a coglierlo.
RispondiEliminaAvendo un cane è quasi impossibile non gioire delle piccole cose... un cane ti porta le prime ore del mattino, le luci della sera e son tutti piccoli miracoli che sfuggono a chi legge troppa politica (ehm).
EliminaCiao.
Smack! Ciao
RispondiEliminaUn abbraccione a te, Loretta.
Elimina:)))
oh, ma io gioisco sempre per la meravigliosa nipotina pelosa che ho! Lei è la Bettuzza,detta anche La Betti Culona. E' l'amore mio enorme, indescrivibile, incommensurabile.
RispondiEliminaLei è la mia Betti da 7 anni, quella canina che ha saputo lenire un po' il dolore della morte di un cane che ho ho amato, davvero, come non avrei mai pensato di poter amare. Non riesco a parlarne, è stata una situazione così atroce che non si può dire. Si chiamava Cajon, aveva 4 anni.
E' meraviglioso uscire presto la mattina , lei ed io. La nostra passeggiata. Guardare l'alba assieme. E la sera, quando è già buio...
...come disse Einstein? " Guarda un cane negli occhi. E poi prova a dire che i cani non hanno un'anima.".
Emanuela
Tenera Emanuela, credo anch'io che le passeggiate coi nostri cani siano un doppio ristoro... fanno bene a loro ma anche a noi che altrimenti non avremmo la possibilità di fermarci ad osservare il mondo di mattina e di sera in situazioni "arrese": quando è ancora assonnato e quando è stanco e permettono l'osservazione.
EliminaE ancora sì, credo che gli animali abbiano un'anima e che siano un esempio continuo di generosità e fedeltà.
Ciao :)
inaspettato e dolce ultimo verso, ciao
RispondiElimina"Dolce" in duplice senso? Ma allora anche tu sei un goloso. Che bello.
EliminaCiao.
...e i ritorni?
RispondiEliminaI ritorni sono in realtà nuovi arrivi, perchè la persona che è partita era altro da quella che è tornata.
EliminaCiao.
Rina forse non ti ho mai chiarito che in questo blog, in quello di Antony ed anche in altri ancora, non potevo entrare, solo da poco ho capito che posso entrarvi con Google che avevo abbandonato perché non mi dava la possibilità di scrivere nel mio blog. Ora uso di nuovo google ma quando devo scrivere nel mio blog uso Internet esplorer.Insomma faccio le acrobazie. Io non sono "altro" sono sempre stata un'amica vera con te, ammettendo se vuoi, che il tempo compie delle modificazioni, ma di base, si rimane quello che si è.Bacione, Lili
RispondiEliminaNessuno, nel tempo, è sovrapponibile ad un sè stesso precedente, questo intendevo dire. Non pensavo ad altro.
EliminaMi fa piacere che tu abbia trovato il modo di visitare i blog degli amici e spero di ritrovarti ancora.
Ciao.