9 gen 2015
Gli scrittori sono il nostro specchio
"Erik cantava con abbandono. Sosteneva ciecamente il regime sovietico, così come aveva sostenuto quello nazista. Carla all'inizio si era sentita confusa e infuriata, ma adesso vedeva una certa triste logica: Erik era una di quelle persone inadeguate e così spaventate dalla vita che preferiscono assoggettarsi a un'autorità spietata, sentirsi dire cosa fare e cosa pensare da un governo che non ammette alcuna forma di dissenso. Si trattava di persone stupide e pericolose, ma erano tantissime."
Ken Follett - da "L'inverno del mondo"
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Queste parole sono lo specchio della minacciosa realtà in cui viviamo.
RispondiEliminaSì, mi ha molto colpito questa considerazione di Follett che fa il ritratto di molte persone (sotto certi aspetti ottime) che, incredibilmente, si consegnano mani e piedi al vincitore. Quasi che il vincere sia di per sè un valore della persona e dei suoi programmi.
EliminaCiao.