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22 set 2014

Violenza senza scudi


"Nessuno pensi di farsi scudo di Dio 

mentre compie violenza!"

Papa Francesco


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15 commenti:

  1. Già. E' quello che purtroppo avviene in certi Paesi e in certe religioni adattate ai propri obiettivi di violenza.

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    1. Esiste una violenza delle armi, sì, ma ce ne sono altre che fanno altrettanto male ed è quella politica, quella sui bambini, sulle donne, sui lavoratori.
      Mi piace credere che papa Francesco intendesse dire che nessuno deve arrogarsi alcun diritto, che nessuna azione ha protezione divina.
      Ciao Ambra. :)

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    2. Mi vengono in mente i lunghi secoli dell'inquisizione

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    3. Già, quella rappresenta una pagina storica buia e anche se i papi stanno chiedendo scusa per quel passato, resta un fatto ingombrante.
      Ciao.

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  2. Troppe guerre in nome di Dio, uso ed abuso della fede per commettere crimini contro l'umanità.
    Guerre sante ed inquisizioni non lasciano spazio a nulla che abbia anche solo la parvenza di una fede sincera. Chiunque uccide in nome di Dio non conosce Dio. Questo è quello che io penso, ma credo anche che lo pensino in molti. Molti si sono allontanati da Dio per questa ragione. Non si può parlare d'amore con la bocca e con le mani afferrare un'arma per uccidere, è incompatibile con Dio.
    Un caro saluto Sari.

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    1. "Chiunque uccide in nome di Dio non conosce Dio", scrivi, e lo condivido in pieno ma mi stupisce che noi, gente che vuole pace, amore, giustizia, seguiamo, ascoltiamo, diamo valore a chi non ha vie d'amore ma di sangue. Non voglio generalizzare ma per come vanno le cose pare che si riconosca valore solo ai prepotenti, quasi ci piaccia più il timore dell'amore. Forse ci piace di più vedere il sangue piuttosto che un tenero abbraccio. Sconsolante, no?
      Ciao cara, buona giornata.

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  3. La penso come te, Carla. Uccidere in nome di Dio, che è Amore, è una assoluta assurdità. E' l'ossimoro più stupido che si possa concepire e mi sorprende che al mondo ci sia ancora così tanta gente che non si renda conto di questa cosa che per me è limpida come l'acqua di fonte!
    Un abbraccio
    Francesca.

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    1. Capire cosa è, cosa produce amore, è cosa difficile, che richiede lo sforzo di pensare e quando si da inizio ad una rovinosa valanga, o si va a votare, o si compera un determinato prodotto, non ci si crede neppure colpevoli di quel piccolo gesto. Scegliere è il verbo che più costa mettere in pratica.
      Ciao Francesca cara.

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  4. Proprio ieri, su Radio Popolare-network, un giornalista ha fatto un breve inventario degli attuali teatri di guerra nel mondo, poi ha notato che, a parte due soli casi (Ucraina e Siria), la componente religiosa è sempre proponderante.

    Che avesse ragione John Lennon?

    ( Imagine there’s no countries
    It isn’t hard to do
    Nothing to kill or die for
    And no religion too )

    Salutone di buon equinozio.

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    1. Certo, Lennon aveva ragione e ci fossero più persone di fede e meno di religione le cose potrebbero cambiare. Invece...
      Ascolto anch'io Radio Popolare che, a differenza di altre, informa.
      Felice autunno a te ed alla tua fedele compagna. :)))
      Ciao.

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  5. non è così ovvio. anche nell'antico testamento gli ebrei portavano il tarbernacolo in battaglia. e i preti han sempre benedetto le armi nei conflitti. ciao

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    1. Nel vecchio testamento gli ebrei aspettavano un Dio potente, quello che sosteneva gli eserciti e uccideva i nemici. Nel nuovo, invece. Gesù ci ha dato un unico comandamento: amatevi gli uni gli altri e questo non giustifica alcuna violenza. I preti che han benedetto e che benedicono le armi, hanno, a mio avviso, perso di vista il Vangelo.
      Ciao Ant!

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    2. eppure anche le armi in certe situazioni servono. altrimenti si dovrebbe distruggerle tutte e non fabbricarne più. buona giornata

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    3. Ah sì, al punto in cui si è arrivati credo che la conoscenza, il colloquio e la diplomazia siano ormai inutili. Ora ci si "parla" con le armi e i ricatti e penso, purtroppo, che la situazione sia irreversibile.
      Un mondo senza armi... che sogno... pensa a una guerra combattuta a parole... con gli idealisti, i pacifisti di pensieri armati che lanciano bordate verbali...
      Ciao Ant, buona giornata a te.

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    4. sì, quella sarebbe una bella guerra. buon giorno

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